Sono tre i primi laboratori di altrettanti Istituti Zooprofilattici che daranno il proprio supporto diagnostico alle Regioni per la diagnosi del SARS-CoV-2
Alcune Regioni hanno richiesto agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali supporto diagnostico in relazione all'emergenza Covid-19. Le Direzioni ministeriali della sanità animale (Dgsaf) e della sicurezza alimentare (Dgisan) hanno fornito i riferimenti di tre sedi: Izsve, Izsler e Izsam, alle quali potranno aggiungersene altre, "dopo le opportune verifiche". I contatti di riferimento fanno capo ai rispettivi direttori generali: Antonia Ricci, Piero Frazzi e Nicola D'Alterio
Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali devono essere dotati di "strutture adeguate per il contenimento biologico (BSL-3) e di comprovata capacità analitica nell'impiego continuativo e significativo di tecniche diagnostiche applicabili, anche in situazioni di emergenza, per la diagnosi del SARS- CoV-2".
I riferimenti dei tre Istituti sono stati trasmessi oggi alle Prefetture e alle Regioni con l'odierna circolare firmata dai Direttori Generali Silvio Borrello e Gaetana Ferri.
SU RICHIESTA DELLE REGIONI
Covid-19, supporto diagnostico dai laboratori di tre IZS
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