MSU, gli allevatori si rivolgano solo a un Veterinario ufficiale

Da lunedì 17 febbraio, gli allevatori "dovranno richiedere esclusivamente l’intervento di un Veterinario ufficiale". Disposizioni dell'ATS di Brescia.


Dopo l'ultima nota ministeriale sulla macellazione speciale d'urgenza, il Dipartimento di Prevenzione Veterinario della ATS Brescia ha disposto che - dal 17 febbraio 2020- gli allevatori "dovranno richiedere esclusivamente l’intervento di un Veterinario ufficiale". E’ compito del Direttore del Distretto- scrive Antonio Vitali-  garantire l’erogazione di tali prestazioni sul territorio di competenza, aggiungendo che "verranno adottate le soluzioni atte a garantire l’adeguatezza degli organici alle nuove richieste prestazionali".

"Solo in via assolutamente straordinaria"- prosegue il Direttore Vitali-  la visita ante mortem potrà essere eseguita da un veterinario libero professionista, nel rispetto di quanto indicato dalle Direzioni Generali della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare, "ovvero solo nel caso in cui vi sia stata indicazione espressa del nominativo del veterinario libero professionista da parte dell’Autorità Competente sull’allevamento, con esclusione di incompatibilità nonché la sottoscrizione sul certificato stesso, da parte del veterinario che effettua la visita, di assenza di conflitto di interessi".

Nei macelli dell’ATS di Brescia, solo gli animali visitati in ante mortem potranno essere esitati al libero consumo in caso di visita post mortem favorevole, mentre gli altri dovranno essere destinati alla distruzione ai sensi del Reg (CE) 1069/2009.(Regolamento sui sottoprodotti di origine animale).
L'ATS di Brescia ha fornito il Modello di certificato ufficiale della visita ante mortem per macellazione d’urgenza. Il Modello è conforme al certificato previsto dall’allegato V del Reg. (UE) 2019/628.

La visita ante mortem, in caso di macellazione speciale di urgenza, è un’attività prioritaria dei Servizi Veterinari ai fini della tutela della sanità animale e della sicurezza degli alimenti di origine animale e non può essere delegata ai veterinari liberi professionisti, se non in casi straordinari.