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LA PROPOSTA

Bocciato il rating prestazionale delle aziende agroalimentari

Bocciato il rating prestazionale delle aziende agroalimentari
Respinta in Commissione Bilancio la proposta della Lega, sottoscritta anche dall'ex Ministro Centinaio, di un rating prestazionale nella filiera bovina.


Un finanziamento di 4 milioni di euro  per sperimentare un sistema di valutazione degli operatori (rating) della filiera agroalimentare. L'ha proposto la Lega, con un emendamento alla manovra finanziaria, respinto dalla Comissione Bilancio. L'intento dei senatori proponenti era di rendere disponibili ai consumatori informazioni sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti valorizzando le eccellenze delle filiere agroalimentari italiane.

La proposta era di inserire il nuovo sistma nel Piano di Controllo Nazionale Pluriennale previsto dal regolamento UE 2017/625, per le filiere delle carni bovine e del latte vaccino. Negli intenti dei proponenti (primo firmatario la senatrice Maria Cristina Cantù, il rating sarebbe fondato sulla della corrispondenza dei singoli operatori a criteri di conformità superiori "ai normali standard", in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione.  Fra questi, il nesso "comprovato" tra la provenienza e la qualità dell'alimento".

Il sistema di valutazione da sperimentare sarebbe oggetto di una convenzione stipulata fra il Ministero della salute e il Mipaaf  "con un soggetto pubblico o privato che risulti in possesso dei seguenti requisiti diretti ad assicurare l'immediata operatività del sistema di rating prestazionale: a) integrità e trasparenza; b) metodologie di calcolo rigorose e sistematiche; c) esperienza pluriennale nei processi di valutazione del merito; d) elevata professionalità e competenza; e) riconoscimento in ambito europeo ed internazionale.

"Sulla base dei risultati raggiunti, laddove il sistema di rating evidenzi l'alta qualità della prestazione, è rilasciata una certificazione di eccellenza delle filiere agroalimentari oggetto di sperimentazione, che può essere apposta sul prodotto commercializzato al fine di informare il consumatore sulla sua qualità e sicurezza".
A un fondo denominato ''Eccellenze Italia'' (con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021) il compito di sviluppare buone pratiche all'interno delle filiere agroalimentari per l'ottenimento del rating prestazionale.

L'emendamento, respinto in Commissione Bilancio, è stato sottoscritto dall'ex Ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio.

60.0.95 (testo 2)

Cantù, Centinaio, Vallardi, Bergesio, Sbrana, Ferrero, Faggi, Tosato, Zuliani, Rivolta, Fregolent