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LO STUDIO DI SETTORE PREVALE SUL CRITERIO DI CASSA

Gli studi di settore e i coefficienti presuntivi vincono sul criterio di cassa. Infatti il professionista non può provare il suo reddito, a dispetto dell'accertamento presuntivo notificato dall'amministrazione finanziaria, sulla base di quanto ha affettivamente incassato nell'anno di imposta contestato. Insomma il fatto che il compenso possa essere pagato nell'anno successivo non è rilevante ai fini fiscali.

BROILER, IN SENATO LO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO

Lo schema di decreto legislativo recante: "Attuazione della direttiva 2007/43/CE del Consiglio del 28 giugno 2007 che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne" è all'esame delle competenti Commissioni del Senato.

BIOETICA, GLI ANIMALI E LA CRISI ECONOMICA

Mercoledì 21 luglio ore 11, presso la sala stampa del Senato, il Comitato Bioetico per la Veterinaria presenterà il documento "Gli animali e la crisi economica". Per l'ANMVI interverrà il Vice Presidente Marco Melosi. Il documento fa seguito ad una riflessione avviata all'interno del settore e della categoria veterinaria.

MIUR, CASTAGNARO: LA PROFESSIONE PRENDA ATTO

Il Presidente della Conferenza dei Presidi, Massimo Castagnaro, commenta la programmazione ai corsi di laurea in medicina veterinaria che ha fissato a 1006 il numero dei posti disponibili: "Il Decreto Ministeriale 08/07/2010 suggerisce tre importanti considerazioni di cui il mondo professionale veterinario deve prendere atto".

FAZIO CONFERMA ECM PER I LIBERI PROFESSIONISTI

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha parlato del ruolo del medico veterinario e svolto alcune considerazioni sulla professione veterinaria. In occasione del centenario dalla nascita degli Ordini Provinciali ha ribadito la necessità di "ricondurre la professione privata al sistema di educazione continua in medicina".

IDENTIFICAZIONE DEGLI EQUIDI, ARRIVANO LE SANZIONI

Se le indiscrezioni del quotidiano Italia Oggi saranno confermate, le infrazioni alle regole comunitarie e nazionali di identificazione degli equidi o la falsificazione della documentazione potranno costare fino a 18 mila euro. Pronta una bozza di decreto legislativo.