Dubbi sull'imparzialità scientifica del Tavolo sui nuovi alimenti da colture cellulari. Interrogazione al Masaf sulla presenza di esperti attinti da un think tank che fa riferimento a Coldiretti.
Per approfondire, sotto il profilo regolatorio e scientifico, l'impatto dei nuovi alimenti derivati da colture cellulari animali, il Ministero della Salute, a gennaio del 2024, ha istituito un Tavolo tecnico interministeriale. Nonostante il concerto con il Masaf, "
la competenza primaria e la titolarità del Tavolo sono in capo al Ministero della salute"- ha puntualizzato il sottosegretario
Luigi D'Eramo, in
risposta all'
interrogazione dell'On
Manfred Schullian (Misto). Le finalità del tavolo "
riguardano prevalentemente profili sanitari", quindi "
non direttamente afferenti alle competenze produttive o agricole"- ha precisato D'Eramo.
Il deputato interrogante, chiedeva di conoscere i criteri di nomina della componente scientifica del tavolo tecnico. Chiedeva inoltre spiegazioni riguardo ai documenti pubblicati a febbraio di quest'anno sul sito del Ministero della Salute, uno dei quali non risulta più consultabile. Il coinvolgimento della
Fondazione Aletheia tra alcuni componenti del Tavolo ha inoltre sollevato dubbi di "parzialità di analisi e conflitti di interesse", trattandosi di un
think tank istituito da Coldiretti. "La composisione clinica del tavolo, desta allarme"- obietta l'interrogante, chiedendo conto dei criteri di nomina dei componenti. Aletheia che - si fa notare- ha inviato ad EFSA posizioni di contrarietà ai cosiddetti "cibi sintetici".
La composizione del Tavolo- Tra i membri figurano personalità scientifiche quali il Prof.
Antonio Gasbarrini, il Prof.
Claudio Franceschi, il Prof.
Alessandro Cocconcelli, la Dott.ssa
Maria Caramelli e il Dott.
Umberto Agrimi. Si tratta di "scienziati di indiscutibile competenza, cui certo non può essere imputata l'appartenenza partitica o il pregiudizio ideologico"- spiega il Sottosegretario al Masaf. Riguardo ai riferimenti alla Fondazione Aletheia, "alcuni membri della sua comunità scientifica partecipano al Tavolo tecnico a titolo personale e indipendente, previa dichiarazione formale di assenza di conflitti di interesse".
I criteri di scelta sono stati: elevati H-index (tra 40 e oltre 100); numero di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali; partecipazione a comitati nazionali ed europei (es. EFSA); esperienze documentate nei settori della clinica medica, microbiologia, sicurezza alimentare, e nutrizione.
Il documento rimosso- Il 7 febbraio sul portale del Ministero della salute è stato pubblicato un comunicato che sintetizzava i contenuti inviati alla Direttrice generale della DG SANTE della Commissione europea,
Sandra Gallina. Tale nota illustrava le riflessioni tecnico-scientifiche emerse in seno al Tavolo a seguito dell'aggiornamento delle Linee guida EFSA del 27 giugno 2024. In particolare, si portava all'attenzione della Commissione due documenti: uno elaborato in forma collegiale per gli aspetti autorizzativi e l'altro riferibile alla componente clinica degli esperti del tavolo sulla
safety clinica di questi nuovi alimenti. In seguito, quest'ultimo documento è stato rimosso dal sito "per evitare fraintendimenti sulla sua attribuzione".
Pluralità scientifica- In relazione alla richiesta di maggiore coinvolgimento della comunità scientifica nazionale, il Ministero della salute si dice "pienamente disponibile a valutare forme di ampliamento e integrazione" sia del Tavolo che attraverso incontri tecnici e consultazioni pubbliche.