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CONTRO LA MACELLAZIONE

Equini semi selvatici, Horse Angels ricorre al Tar

Equini semi selvatici, Horse Angels ricorre al Tar
Horse Angels ha presentato ricorso al TAR del Lazio avverso la circolare interpretativa del Ministero della Salute sulla movimentazione e affido di equini semiselvatici.

A renderlo noto è l'Associazione stessa che non condivide l'assunto secondo il quale, gli equini semi selvatici possano essere spostati verso la macellazione, previo parere della Asl e  con una autorizzazione del sindaco che dichiari che gli animali hanno vissuto fin dalla nascita, ininterrottamente, senza trattamenti sanitari.

La circolare ministeriale è del 5 settembre scorso ed è stata diramata per chiarire le modalità di applicazione di alcune deroghe in materia di tracciabilità, come da decreto 30 settembre 2021 (articolo 16).

Per Roberta Ravello, presidente Horse Angels, si tratta di "un passo indietro rispetto alla norma precedente, secondo la quale gli equidi identificati in età superiore ai 12 mesi possono essere dichiarati solo come non macellabili. Con questa nuova interpretazione invece- afferma-  intere popolazioni di equini che vivono allo stato brado, senza proprietario, possono essere reintrodotte nella catena alimentare”.
La soluzione migliore per la tutela equina- osserva Horse Angels- "sarebbe censire i branchi di semi selvatici, dare loro un riconoscimento come tali a livello regionale e nazionale, e fare un piano strategico di intervento per limitarne la crescita incontrollata senza fornire escamotage all'allevamento illegale. Troppo spesso infatti, dietro all'allevamento semi brado di equini su pascoli demaniali si nasconde il rischio di allevamento clandestino, volto ad abbattere i costi di mantenimento, cure sanitarie e tracciabilità, dunque anche all' evasione del fisco. Tali situazioni vanno represse e non incentivate"- si  legge nel comunicato dell'Associazione.

Citando anche il programma finanziato di Rewilding Europe, Horse Angels aggiunge che "gli equini che vivono bradi non hanno controlli sanitari, non sono vaccinati, possono essere resistenti a malattie letali per domestici che hanno sviluppato antibiotico resistenza o con un sistema immunitario più fragile perché meno messo alla prova". Non di meno, l'auspicio è che il Ministero della salute "riveda la sua interpretazione sulla movimentazione di equini semi selvatici, al fine di limitare il rischio di diffusione di malattie nella loro reintroduzione in allevamenti per il macello, ma anche come opportunità di riconoscere il valore dell'equino".

Horse Angels informa che renderà noto il pronunciamento del TAR sul ricorso presentato il 4 ottobre scorso.


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