Il Milleproroghe è legge: lo è anche la proroga al 28 febbraio

La proroga, allungata dal 9 al 28 febbraio, consentirà anche una tolleranza maggiore sulla "lieve tardività" nella trasmissione dei dati.
Con l'approvazione finale del Parlamento, il Milleproroghe è legge. Il testo finale ha conservato, inalterato, l'emendamento presentato dal Sen Stefano Collina che fa slittare dal 9 al 28 febbraio il termine ultimo per l'invio dei dati veterinari al Sistema TS.

Il temine per i Medici Veterinari tenuti all'invio dei dati relativi alle spese veterinarie (in relazione ad animali da compagnia e destinati alla pratica sportivae sostenute  dal 1° gennaio 2016) viene ulteriormente slittato al 28 febbraio.

Una prima proroga, sull'originario termine del 31 gennaio, era stata disposta dall'Agenzia delle Entrate per oggettive difficoltà tecniche; il rinvio al 9 febbraio riguardava tutte le categorie professionali tenute alle rispettive trasmissioni al Sistema Tessera Sanitaria.
Con il Milleproroghe, ai soli medici veterinari, viene consentito un tempo supplementare fino al 28 febbraio, più adeguato ai ritardi tecnici legati al loro esordio nel Sistema TS. Alla data del 9 febbraio, infatti,  risultavano ancora credenziali di accesso non perfezionate e spese veterinarie ancora da trasmettere.

Sulle trasmissioni delle fatture del 2016 non sono applicate sanzioni in caso di "lieve tardività". Tuttavia, la normativa non precisa meglio i termini della tolleranza del ritardo, pertanto lo slittamento al 28 febbraio offrirà un margine temporale più lungo sulle trasmissioni avvenute dopo il 9 febbraio.

Oggi, il Ministero delle Finanze ha confermato l'operatività della proroga e "la disponibilità del Sistema Tessera Sanitaria alla accoglienza telematica di tali dati."