Nella proposta dell'Agenzia Aran c'è spazio anche per la tutela legale gratuita in caso di aggressioni ai danni dei dirigenti del SSN. Non solo contrattazione economica e stipendiale- Una novità della piattaforma negoziale proposta dall'Aran ai sindacati è la previsione che l’Azienda o Ente di appartenza debba garantire la sicurezza del dirigente nel luogo di lavoro. Le iniziative, a tutela dei dirigenti, prevedono che l'Azienda/Ente di lavoro possa costituirsi parte civile.
Patrocinio legale- Nell’ipotesi di aggressione nei confronti del dirigente ad opera di terzi, l'Azienda/Ente datoriale assume ogni onere di difesa per tutti i gradi del giudizio - ivi inclusi gli oneri relativi ai consulenti tecnici e alle fasi preliminari, ove propedeutiche e necessarie per le successive fasi del giudizio - facendo assistere il dirigente da un legale, previa comunicazione all’interessato per il relativo assenso. Il dirigente può individuare un legale o un consulente tecnico diversi, proponendoli all’azienda o ente, che decide in merito.
Supporto psicologico e assicurazione- Nell’ipotesi di aggressione l’Azienda o ente può prevedere per il dirigente un supporto psicologico ove richiesto dal dirigente. L'ente datoriale può prevedere la copertura del rischio mediante specifica polizza assicurativa o altre analoghe misure per far fronte alle nuove responsabilità contrattuali nei confornti del proprio personale dirigente.
La bozza di Contratto Collettivo di Lavoro proposta da Aran, (Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) circola fra le sigle sindacali, impegnate nella trattativa per il rinnovo contrattuale del CCNL dell’Area Sanità 2022-2024.