Alla riforma degli Ordini professionali proposta dai Ministri Calderone e Nordio, il Ministro della Salute aggiunge alcuni criteri specifici per quelli sanitari. Correttivi ai mandati degli organi e valorizzazione del ruolo sussidiario degli Ordini delle professioni sanitarie. Il Ddl proposto dal Ministro Orazio Schillaci e approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri contiene due principi di riforma specifici per gli Ordini della sanità.
Nell'adottare uno o più decreti legislativi in materia di professioni sanitarie, il Ministero della Salute rimette mano alla Legge Lorenzin, in particolare per -adottare i necessari correttivi afferenti alle competenze e alla scadenza dei mandati degli organi; - introdurre misure volte a valorizzare il ruolo degli Ordini professionali quali organi sussidiari dello Stato
Il Ddl punta a "valorizzare il ruolo degli Ordini professionali"- conferma il Ministro Schillaci- parlando del disegno di legge delega come di "una riforma dell’attuale sistema delle professioni sanitarie" per renderlo "più efficiente, inclusivo, attrattivo e adeguato all’evoluzione scientifica e tecnologica".
In parallelo, i Ministri del Lavoro e della Giustizia, Marina Calderone e Carlo Nordio, hanno proposto un riordino complessivo del sistema nazionale di tutti gli Ordini professionali, con analoghe previsioni di rafforzamento del ruolo ordinistico. Il disegno di legge delega è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 settembre, insieme al disegno di legge delega del Ministro Schillaci sulle professioni sanitarie.
Il Ddl Delega sulle professioni sanitarie interviene anche sulla Legge 8 marzo 2017 riguardante la responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.