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L'INDAGINE

Organico carente, LEA a rischio: mancano 1611 Veterinari

Organico carente, LEA a rischio: mancano 1611 Veterinari
Fra pensionamenti e carenza di organico, i Livelli Essenziali di Assistenza richiedono più Veterinari Dirigenti, un aumento di professionalità stimato nel 17%.

Il SSN manca di dotazioni indispensabili per garantire alla nazione un livello di sicurezza e salute adeguato. Nell'arco di  5 anni, in assenza di interventi tempestivi di reclutamento, le funzioni della Sanità Pubblica Veterinaria non saranno esigibili. La denuncia è del Sindacato dei Veterinari di Medicina Pubblica (SIVEMP) che pubblica una indagine sulla carenza di organico nei Servizi Veterinari che ha voinvolto tutte le Regioni. La carenza stimata a copertura dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) è di 1.611 Veterinari dirigenti.

Lo scenario - Ad oggi le funzioni di dirigenza sono ricoperte per l'83%, con una carenza di organico dirigenziale pari al 17%. I grafici mostrano che i pensionamenti nei prossimi cinque anni saranno pari al 32% e i Dirigenti veterinari in servizio copriranno soltanto il 51% dei posti previsti.  

Il vuoto di personale atteso è tale da rendere oggettivamente impossibile esercitare con appropriatezza le molteplici incombenze definite dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA sanitari), dalla normativa comunitaria e dalle regole commerciali internazionali. Attualmente la carenza di personale a copertura dei LEA è pari al 17%. Tuttavia nei prossimi cinque anni in assenza di reclutamento di nuovo personale la carenza potrebbe trasformarsi nel 25% in meno di personale. 

Settori in sofferenza - L'emergenza è tale da mostrare che se ne prossimi cinque anni il personale non verrà aumentato drasticamente, i Servizi Veterinari Pubblici potranno coprire solo il 25% dei fabbisogni e delle reali necessità del paese.
La carenza di personale inficerebbe sul benessere nelle filiere zootecniche e nei macelli, sulla lotta alla antimicrobico resistenza, la lotta al randagismo, il controllo degli alimenti di origine animale, il monitoraggio dei rischi di impatto ambientale della zootecnia e dell’acquacoltura.

L'impiego di personale secondo il Sivemp non sarà orientato soltanto a garantire i LEA. Esistono infatti altre attività che necessitano di organico per essere messe in campo, come i Livelli Essenziali Organizzativi che soli "consentirebbero di garantire uno standard di controlli adeguato" si legge sull'indagine.

A discapito della prevenzione -  Il vuoto di personale inciderebbe anche sulle nuove esigenze sanitarie. Anche le politiche di prevenzione sanitaria verrebbero meno. Nell'indagine è citato ad esempio il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS), la sua istituzione spiega Sivemp ha lo scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici.

Dall’analisi SIVeMP emerge che nella gran parte delle Regioni per garantire efficacemente la richiesta di tutte le linee di attività sarebbe necessario un ulteriore incremento rispetto ai fabbisogni organici deliberati di personale Veterinario del 25%. 


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