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AL VIA LE DOMANDE

PSA, riparto da 25mln per la filiera suinicola

PSA, riparto da 25mln per la filiera suinicola
Il Mipaaf ha pubblicato il decreto che istituisce il Fondo a sostegno delle aziende della filiera suinicola. Negli allegati al decreto l'elenco dei comuni destinatari del fondo. 
Dopo l'intesa sancita in Conferenza Stato - Regioni sul testo a Luglio, il Mipaaf ha pubblicato sul proprio sito il decreto con le misure di intervento a sostegno delle aziende suinicole italiane, che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di Peste Suina Africana (PSA).
Gli interventi a favore delle imprese, mirano a supportare le aziende colpite dall'applicazione dei provvedimenti sanitari in vigore dal 13 gennaio sino al 30 giugno di quest'anno. I comuni coinvolti dalle limitazioni sono elencato nell'allegato 1, che costituisce parte integrate del presente decreto. 

Il fondo -
Le risorse stanziate dal decreto sono pari a 25 milioni di euro. Come già anticipato nel testo siglato in Conferenza Stato - Regioni, il 60% dello stanziamento è destinato alle piccole medie imprese del settore della produzione agricola primaria, mentre il restante 40% è destinato al settore della macellazione e della trasformazione. 

I destinatari
Le aziende che possono chiedere il sostegno devono essere aziende impegnate nella produzione agricola primaria e nella trasformazione delle categorie merceologiche di: verri, scrofe, scrofette, suini da ingrasso, suinetti, prosciutti, prodotti di salumeria, tagli di carne suina.
Possono beneficiare del sostegno:
- gli allevamenti di scrofe a ciclo aperto, a ciclo chiuso e da ingrasso. Sono compresi anche gli allevamenti da svezzamento e magronaggio presenti nell'allegato 1 al decreto.
- i macelli di suini e aziende di trasformazione della carne ubicati in Piemonte, Liguria, Lazio e Abruzzo. Possono beneficiare del fondo i macelli che nel 2021 hanno utilizzato suini o carni suine provenienti dalle predette Regioni, o quelli che nel 2021 hanno esportato carni suine o prodotti trasformati a partire dalle carni suine in almeno uno dei Paesi di cui all’elenco allegato 2

Indennizzi e interventi ammessi - 
Per le imprese che non svolgono produzione primaria, i sostegni sono determinati fino ad un massimo dell’80% del danno stimato. Ogni impresa dovrà dimostrare il danno subito allegando alla domanda di richiesta di indennizzo un'apposita dichiarazione confermativa. L'azienda dovrà inoltre rendere disponibile al controllo la propria contabilità.
Il sostegno è finalizzato a compensare gli imprenditori delle perdite dovute alla riduzione della macellazione, alla distruzione e distoglimento della merce per mancato export, deprezzamento dei riproduttori, dei suinetti, dei suini di allevamento e da macello per vendita anticipata o differita degli animali. 

Presentazione della domanda
I beneficiari che desiderano fare richiesta dei sostegni dovranno presentare in via informatica apposita domanda all’Organismo pagatore riconosciuto territorialmente competente. 

pdfTesto del decreto Ministeriale.pdf

PSA, 25milioni alla filiera suinicola per danni indiretti