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LA PRECISAZIONE

NAS a Catania, i locali sequestrati non erano veterinari

NAS a Catania, i locali sequestrati non erano veterinari
Dopo il comunicato sui controlli veterinari, il presidente dell'Ordine dei Veterinari di Catania invia al Ministero della Salute una precisazione.

L'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Catania ha diffuso una nota stampa per precisare che la struttura indicata nel comunicato pubblicato dal Ministero della salute il 31 marzo non era "né Ambulatorio né Clinica Veterinaria, bensì di locali dove venivano custoditi cani randagi, gestiti da volontari". Lo riporta il quotidiano La Sicilia.

"Tanto si doveva per correttezza di cronaca"- scrive il Presidente Alfio Russo, che chiede al Ministero della Salute di pubblicare la sua precisazione, aggiungendo che "nessun veterinario è stato denunciato per esercizio abusivo della professione".

Riportando i risultati di una campagna di controlli condotta su 682 strutture veterinarie in tutta italia, la nota del 31 marzo scorso ha dettagliato l'operatività su Catania. Nel testo si parla di una "struttura sanitaria" di cui è stata sospesa l'attività con contestuale "blocco  immediato della movimentazione in ingresso ed in uscita degli animali", per svariate violazioni anche di rilievo penale, fra cui l'esercizio abusivo della professione veterinaria.

NAS, bilancio dei controlli sulle strutture veterinarie

Foto d'archivio non pertinente