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LA RISPOSTA

PSA, Mipaaf: in area infetta gestione "straordinaria"

PSA, Mipaaf: in area infetta gestione "straordinaria"
La caccia "favorisce lo spostamento dei cinghiali". Nelle aree infette serve una gestione straordinaria. In arrivo fondi alla suinicoltura, anche per migliorare il benessere animale.
Se la situazione dovesse mutare si valuteranno modelli gestionali diversi, ma oggi l’emergenza Peste Suina Africana (PSA) non richiede la nomina di un Commissario straordinario. A dirlo è stato il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni, rispondendo a tre interrogazioni presentate dai deputati Federico Fornaro (LEU), Antonella Incerti (PD) e Monica Ciaburro (FdI) in Commissione Agricoltura.

Task force interministeriale
- Per la massima tutela al patrimonio suinicolo nazionale, dopo l'Ordinanza del 13 gennaio "abbiamo allertato il ministero degli Esteri per tranquillizzare i Paesi importatori di carne suina italiana circa la salubrità dei nostri prodotti"- ha dichiarato il Sottosegretario - " fermo restando l'intento di costituire una task force ministeriale ad hoc".
 
Fondi per gli allevamenti- Il rappresentante del Governo ha informato gli interroganti e la Commissione Agricoltura della Camera che la Conferenza Stato Regioni ha approvato un decreto interministeriale Agricoltura-Finanze, che ripartisce il Fondo nazionale per la suinicoltura. A breve, il decreto metterà a disposizione altri 10 milioni di euro, di cui 6 milioni per il benessere degli animali e la sostenibilità degli allevamenti.  A queste risorse si aggiungono le disponibilità del Fondo emergenziale per le filiere in crisi.

Strumenti di contrasto all'eccessiva proliferazione di cinghiali - La diffusione della malattia, soprattutto nelle fasi iniziali, può dipendere dalla densità delle popolazioni di cinghiali, oltre che dalla presenza di corridoi che consentono di superare eventuali barriere geografiche. "I tecnici hanno rappresentato in forma chiarissima come sia da sospendere ogni attività venatoria, in quanto ogni forma di disturbo favorisce lo spostamento dei cinghiali e di conseguenza la diffusione dell'epidemia di PSA".
La caccia di selezione al cinghiale "è quindi ammessa quale strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus.
Il Sottosegretario cita anche l'ISPRA secondo il quale le modalità di gestione di una popolazione di cinghiale nelle aree infette sono di tipo straordinario e completamente differenti da quelle ordinarie previste per le aree indenni. "Tali modalità straordinarie sono definite dai documenti di indirizzo predisposti dalla Commissione europea ai quali gli Stati Membri devono attenersi".

Consolidare il coadiutore ai piani di controllo
- Indipendentemente dall'attuale emergenza in materia di PSA, il Governo concorda con gli interroganti sulla "necessità di consolidare la figura del coadiutore ai piani di controllo ai sensi dell'art. 19 della legge 157/92, al fine di conferire maggiore capacità operativa gli enti preposti" Battistoni ha ribadito  anche " la necessità che si operi esclusivamente attraverso modalità altamente selettive, escludendo qualunque ricorso ad azioni in braccata con segugi (da limitarsi strettamente al periodo di caccia ordinaria).

5-07404. Fornaro
5-07406 Incerti
5-07407 Ciaburro