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FIERE ZOOTECNICHE DI CREMONA

Sostenibilità, tutti d'accordo ma serve un riscontro economico

Sostenibilità, tutti d'accordo ma serve un riscontro economico
Il presidente di Confagricoltura Lombardia e Libera Agricoltori Cremonesi dice "sì alla sostenibilità, ma serve un riscontro economico"


"Ci aspettiamo molto da questa edizione 2021 e la presenza del ministro dà prestigio alla rassegna"- Riccardo Crotti, presidente di Confagricoltura Lombardia e Libera Agricoltori Cremonesi, interpreta il sentire diffuso del territorio."La Fiera di Cremona è un brand internazionale, che vuol dire qualità- dichiara. Ci aspettiamo molto da quest'edizione della manifestazione soprattutto in questo periodo nel quale gli agricoltori stanno soffrendo. Siamo assolutamente d'accordo sulla sostenibilità, ma abbiamo bisogno di un riscontro economico". E poi: "La presenza del ministro Patuanelli è un motivo di orgoglio e di prestigio".

All'edizione 2021 anche il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Filippo Gallinella, che ha parlato di sostenibilità, come di "una richiesta dal consumatore, ma è poi disposto a pagare di più il prodotto finale?" Gallinella ha poi sottolineato che "la sostenibilità ha tre matrici, economica, sociale e ambientale". Gli fa eco la voce degli agricoltori cremonesi portata dal Presidente Crotti: "Sì alla sostenibilità, ma serve un riscontro economico".

Per la suinicoltura- che alla sostenibilità ha dedicato un incontro pomeridiano ( video)  nei padiglioni di Fiere Zootecniche, la situazione delle materie prime è particolarmente difficile. I suinicoltori si dicono da tempo impegnati a migliorare le strutture aziendali e a modificare le tecniche di allevamento per garantire un maggior rispetto ambientale e di benessere animale. L’abbattimento dell’uso degli antibiotici ed i miglioramenti nella conduzione aziendale certificati dalle strutture pubbliche attraverso l’adozione del metodo Classyfarm non trova un adeguato riscontro nei prezzi riconosciuti dalla Cun.
La suinicoltura del nostro Paese è concentrata per circa l’80% della produzione nell’area padana dove alimenta alcune delle principali industrie del nostro paese dedite alla macellazione e trasformazione in salumi di riconosciuta qualità mondiale, come testimoniano, le numerose Dop ed i relativi Consorzi di tutela.

Crotti e Patuanelli (foto laprovincia.it)

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