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ASSORBITA DA IRES

Riforma fiscale, verso la graduale abolizione dell'Irap

Riforma fiscale, verso la graduale abolizione dell'Irap
Versata anche dai liberi professionisti, che l'hanno sempre considerata una imposta non dovuta, l'Irap potrebbe essere presto abolita.

Il disegno di legge delega del Governo potrebbe abolire l'Imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Osteggiata dai contribuenti- perchè si paga anche quando non si fanno utili- l'Irap è particolarmente invisa ai liberi professionisti. Molte Commissioni Tributarie hanno accolto i ricorsi dei contribuenti professionisti che hanno contestato il presupposto impositivo: l'autonoma organizzazione.

Il Ministro dell'Economia Daniele Franco sta valutando di superarla "gradualmente". L'Imposta vale 20 miliardi di gettito ed è nata principalmente per finanziare la sanità.
Le coperture potrebbero arrivare da una rivisitazione dell'Ires da "semplificare e razionalizzare". L'Ires è versata dalle società, di capitali e non, per i redditi prodotti in Italia. L'obiettivo dichiata è di ridurre il carico fiscale sui fattori di produzione, un carico al quale concorre certamente l'Irap. Nel comunicato di Palazzo Chigi l'obiettivo è così descritto: "Nell’ambito della più ampia riforma della tassazione del reddito d’impresa descritta sopra, prevede il superamento in maniera graduale dell’Irap".

Il contenzioso- Il presupposto impositivo dell'Irap è l'autonoma organizzazione. Si presuppone cioè che l'assetto produttivo sia organizzativamente in grado di produrre anche in assenza del suo proprietario. Un principio sempre contestato dai professionisti in virtù dell'indispensabile apporto intellettuale per l'erogazione delle prestazioni, indipendendentemente dalla presenza di addetti, dipendenti o collaboratori.
Il superamento dell'Irap è stato valutato anche dai Governi precedenti, senza tuttavia riuscire a trovare le compensazioni finanziarie necessarie per continuare a finanziarie il SSN.

Iter- La legge delega di riforma fiscale approvata dal Consiglio dei Ministri passa al Parlamento. L'iter inizierà alla Camera.  A delega parlamentare ottenuta, il Governo si affiderà ad una commissione di esperti per la stesura dei decreti delegati. Per la sua piena attuazione, il percorso potrà richiedere fino a tre anni.

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