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DPCM 11 MARZO 2020

Professioni: no sospensione, ma raccomandazioni

Professioni: no sospensione, ma raccomandazioni
Raccomandazioni, non sospensione, per l'esercizio delle attività professionali nel nuovo DPCM 11 marzo 2020.



Non c'è il fermo delle attività professionali nel Dpcm 11 marzo 2020 firmato ieri dal Premier Giuseppe Conte. La misura restrittiva anche sui professionisti era stata chiesta da Anci e Regione Lombardia che proponevano il blocco integrale delle attività, lasciando come unica eccezione- per quanto alle professioni- quelle di pubblica utilità.
Invece, il Decreto varato ieri sera dal Presidente del Consiglio rivolge alle attività professionali delle raccomandazioni, ma non le sospende. Il Dpcm 11 marzo 2020 prescrive l'adozione di protocolli di igiene e la sanificazione degli ambienti. Non si ferma il settore zootecnico. Aperti anche i pet shop. le misure sono in vigore fino al 25 marzo su tutto il territorio nazionale.

Raccomandazioni alle attività professionali.
- massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
-incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
-assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
-sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali
(qui le raccomandazioni di Fnovi per le strutture veterinarie)

Settore agro-alimentare e zootecnico

Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi. ( qui le raccomandazioni di SIVAR per i Medici Veterinari degli allevamenti)
Non sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca

Personale delle Pubbliche Amministrazioni

Fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni:
-assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente
-individuano le attività indifferibili da rendere in presenza

Attività commerciali al dettaglio

Farmacie e parafarmacie rimarrano aperte, così come le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità elencate dal decreto (allegato 1). Fra queste viene elencato il commercio al dettaglio di piccoli animali domestici.
Le attività elencate restano aperte- sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali-  purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Lavoro agile- Per tutte le attività non sospese il Dpcm invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.

Regole per gli spostamenti- Il nuovo Decreto non ha modificato le regole per gli spostamenti in autodichiarazione (qui il modulo), sia per esigenze di lavoro, che di salute e di necessità. Sugli spostamenti sono in corso controlli. La violazione delle disposizioni o l'autodichiarazione mendace sono penalmente perseguibili. (sintesi a cura del MinInterno)

Solo urgenze, rinviare il resto- La Fnovi ha diramato un secondo avviso ai Medici Veterinari raccomandando di limitare le prestazioni ai soli casi urgenti indifferibili.

Dpcm 11 marzo 2020