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CERTIFICAZIONI DI QUALITA’: CRESCITA E LUNGIMIRANZA

La qualità aiuterà la crescita del Paese. Nel rapporto pubblicato da Accredia-Censis, la certificazione di qualità è esaltata come strumento di innovazione e modernizzazione. Il progetto ANMVI per la certificazione delle Buone Pratiche Veterinarie si conferma lungimirante e responsabilizzante. La certificazione non è un premio, ma l'assunzione di un impegno futuro e costante alla qualità.

PLAUSO AGLI ORDINI CHE FANNO GLI ORDINI

giostra quintana tn"Plauso agli Ordini che dichiareranno pubblicamente ogni procedimento disciplinare contro chi non è o non è più all'altezza del suo compito nella società e del patto fiduciario con lo Stato previsto dalla Costituzione". Intervento della FNOVI a seguito delle cronache giudiziarie che vedono coinvolti medici veterinari. L'Ente Giostra della Quintana estromette i veterinari condannati.

INTIMIDAZIONI, FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME

L'osservatorio Nazionale per la Sicurezza degli operatori e sulla attività di medicina veterinaria pubblica si è riunito in data 09/11/2011. Proposta l'istituzione di un fondo di garanzia a tutela della categoria dei Veterinari Pubblici che copra le spese legali e gli eventuali risarcimenti.

OMS: CATTIVA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI

Circa il 20% della spazzatura generata da attività mediche infatti è considerata pericolosa, e può essere infettiva, tossica o radioattiva. A richiamare l'attenzione su questo punto è un documento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Gli effetti della cattiva gestione di questi rifiuti sono numerosi. Nel mondo si fa un miliardo di iniezioni al'anno, ma non tutti gli aghi e le siringhe sono smaltiti correttamente.

ZOO DI NAPOLI, CI SCRIVE IL VETERINARIO RESPONSABILE

Sullo Zoo di Napoli, interviene il Responsabile Veterinario Pietro Laricchiuta. Il messaggio che è arrivato dalla stampa è:lo Zoo di Napoli è una struttura abbandonata a se stessa. Non è così. Allo zoo di Napoli i medici veterinari c'erano e ci sono. La sua chiusura "rappresenterebbe una grave perdita culturale e per Napoli e per l'Italia".