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AVIARIA, NON CORRELATI I FOCOLAI IN UMBRIA E VENETO

AVIARIA, NON CORRELATI I FOCOLAI IN UMBRIA E VENETO
Non emerge una correlazione epidemiologica tra i focolai riscontrati in Umbria e Veneto, ma sono in corso ulteriore indagini per individuare l'origine delle infezioni. La Direzione Generale della Sanità Animale ha fornito aggiornamenti in merito al focolaio in provincia di Perugia e notificato alla Commissione Europea un nuovo focolaio in provincia di Rovigo

La Commissione Europea è stata prontamente informata dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario che il focolaio di Perugia, riscontrato ai primi di luglio ha evidenziato una positività per virus influenzale a bassa patogenicità LPAI H7, in campioni prelvati presso un allevamento di tacchini da carne sito nel Comune di Bettona (Perugia).

Alcuni dei 19.200 tacchini presentavano una lieve sintomatologia respiratoria; l'allevamento è stato posto sotto sequestro e le operazioni di abbattimento, pulizia e disinfezione si sono concluse. Nella zona di restrizione del raggio di 1 km dall'azienda non ci sono allevamenti di tipo industriale ed è stata riscontrata la presenza di un allevamento avicolo rurale.

Il focolaio perugino non è in correlazione con quello LPAI H7 riscontrato a Fiesso Umbertiano (Rovigo) il 5 luglio, ma sono in corso ulteriori indagini per individuare l'origine delle infezioni. Nella zona di restrizione attorno all'azienda veneta non ci sono allevamenti rurali. Abbattuti tutti i 1.117 soggetti, tra cui avicoli ornamentali. Nessun animale manifestava i segni clinici della malattia. Nell'azienda, posta sotto sequestro, sono già state ultimate le operazioni di pulizia e disinfezione.

I riscontri dei focolai sono seguiti alle ordinarie attività di campionamento e controllo

Allegati
pdf NOTA DELLA DGSAFV.PDF