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L'AQUILA, CONDANNA PENALE AI VETERINARI ASL

E' stata confermata dalla Corte d'Appello dell'Aquila la sentenza di primo grado a carico del direttore del Servizio Veterinario di Sanita' Animale della ASL dell'Aquila, e di un veterinario dello stesso servizio. Due mesi e dieci giorni di reclusione per l'uccisione di nove cuccioli di cani randagi avvenuta nell'ottobre 2004.

CASSAZIONE, LA FATTURA NON PROVA IL CREDITO

Il creditore emette fattura ma riceve in pagamento meno di quanto indicato. Il debitore considera eccessivo e non dovuto il resto dell'importo. In giudizio il primo fa leva sul documento fiscale, ma per il giudice la fattura non costituisce una prova del credito.

FABBISOGNO VETERINARI, ANCHE 10 SONO TROPPI

"Il fabbisogno comunicato dalla Regione Valle d'Aosta, pari a 10 veterinari, è secondo noi sovrastimato, soprattutto alla luce delle attuali opportunità occupazionali". L'Ordine dei Medici Veterinari della Valle D'Aosta ha scritto alle autorità regionali in fase di programmazione per l'anno accademico 2011-2012. Il Presidente Molino: disponibili per una programmazione condivisa l'anno prossimo.

CD ANMVI, APPREZZAMENTO E AUGURI DA ENPA

L'Enpa esprime "grande soddisfazione ed apprezzamento" per la scelta dell'Anmvi che ha individuato il Dott. Marco Melosi quale suo nuovo Presidente Nazionale". Enpa rileva anche la delega specifica alla medicina comportamentale," ruolo egregiamente ricoperto da uno dei Vice Presidenti, il Dott.Raimondo Colangeli".

CANE AGGREDISCE, E’ ANCHE DANNO BIOLOGICO

Benché non richiesto, il Giudice ha egualmente liquidato il risarcimento per danno biologico ad un' anziana vittima, morsa alla coscia dal cane aggressore. La sentenza del Tribunale di Piacenza fa notizia per avere aggiunto una pretesa risarcitoria che la vittima non aveva avanzato.

PARCELLE, IL CLIENTE NON PUO’ IMPORRE LA TARATURA

Il cliente ha diritto alla "taratura" della parcella da parte dell'Ordine. Ma il professionista non è obbligato a depositare la parcella per la verifica della correttezza dell'onorario. La Cassazione ha respinto il ricorso di un cliente che chiedeva di accertare questo obbligo a carico di un geometra. Il cliente non può imporre al professionista di "tarare" le proprie parcelle.