Il rilancio del
SIVA Sindacato
Italiano Veterinari Ambulatoriali sarà sostenuto dall'ANMVI che lo ritiene
necessario e funzionale al progetto dei Leavet, i livelli essenziali di assitenza veterinaria. Il Presidente dell'ANMVI, Carlo Scotti,
spiega i motivi di questa decisione e della sua urgenza.
I tempi ristretti per poter sostenere il
SIVA - Sindacato Italiano Veterinari Ambulatoriali - hanno costretto l'ANMVI a muoversi celermente su questa iniziativa sindacale ritenendola sinergica e necessaria per lo sviluppo dei
Leavet. Sarebbe infatti impossibile sviluppare i Leavet senza un sindacato riconosciuto ed accreditato a trattare con la SISAC, l'ente preposto alla definizione contrattuale dei rapporti convenzionali in sanità. Carlo Scotti, Presidente dell'ANMVI, ricorda e ribadisce che "
il SIVA è un'occasione che l'ANMVI ed il mondo veterinario non potevano perdere nell'interesse di tutti i professionisti privati". Scotti aggiunge che "
SIVA è una sigla nella quale sono entrati numerosi dirigenti ANMVI per la gestione immediata, ma la sua piattaforma ed i suoi obiettivi dovranno essere definiti con il contributo di tutti i veterinari che vorranno sostenere questo progetto".
Di seguito una sintesi a cura del Presidente ANMVI.
Antefatto
Da alcuni anni si sta sviluppando un interesse da parte di molte associazioni animaliste e c'è una forte spinta nei confronti della sanità pubblica affinché vengano fornite prestazioni di medicina di base alle categorie socialmente bisognose compresa l'istituzione di prestazioni di pronti soccorso pubblici. Abbiamo inoltre, come tutti sappiamo, un problema di randagismo irrisolto, con costi sociali altissimi, canili lager ecc... Questi tematiche negli ultimi anni si sono fatte sempre più pressanti, abbiamo già visto nascere ospedali pubblici e organizzazioni non veterinarie che si avviano a gestire in prima persona reti veterinarie per pronto soccorso, interventi sul randagismo e di medicina di base. Con questi presupposti lo spazio legittimo della professione privata corre il reale rischio di essere drasticamente ridimensionato, perlomeno per quanto riguarda tutta la medicina di base, linfa vitale delle piccole/medie strutture veterinarie private presenti sul territorio nazionale.
I fatti
Anmvi, di fronte ad uno scenario dove la professione privata corre il reale rischio di essere ridimensionata da una attività di servizio pubblico, che va al di là dei compiti di istituto, con un aggravio di spese per i bilanci pubblici, eseguita da Colleghi formati per altre competenze e la reale possibilità che i professionisti privati debbano assoggettarsi ad essere gestiti da organizzazioni non veterinarie per tutta la medicina di base, ha creato i Leavet presentandoli ufficialmente oltre un anno fa. Dopo lunghe discussioni e moltissima anticamera finalmente negli ultimi mesi il progetto inizia a trovare la sua applicazione in alcune realtà, sta inoltre suscitando molto interesse, oltre che nel mondo politico anche a livello di organizzazioni animaliste che vedono nel nostro progetto la reale soluzione ai problemi del randagismo e di assistenza a chi è meno abbiente. La grande forza dei Leavet sta nell' essere un progetto realizzato da Medici Veterinari, gestito da Medici Veterinari professionisti privati in collaborazione con la sanità veterinaria pubblica. In sintesi, per la prima volta la Categoria è riuscita a anticipare i tempi o per meglio dire ad evitare un disastro.
SIVA
I Leavet prevedono, solo ed esclusivamente per le prestazioni dichiarate nel progetto, una attività del veterinario privato in convezione con lo Stato, quindi proprio per tutelare la nostra professionalità anche per la parte economica è necessario che un Sindacato Ufficialmente Riconosciuto vada a contrattare in SISAC (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) le tariffe da applicare. Questo è il ruolo di SIVA. SIVA è un sindacato riconosciuto da Sisac e da Aran (Enti dello Stato deputati alle contrattazioni sanitarie) in quanto alla fine di dicembre dello scorso anno, la Uil medica ha inglobato SIVA in Federazione medici UILFPL. Per i prossimi quattro anni chiunque voglia parlare di contrattazione economica di Leavet dovrà passare di lì.
Venuta a conoscenza dell' operazione SIVA UIL, al fine di evitare che questa operazione potesse vanificare tutto il progetto Leavet, ANMVI ha costituito Anmvi Sindacale che ha il compito di portare le decisioni concertate dal Consiglio Direttivo e dal Consiglio Nazionale della Associazione all'attenzione degli organismi sindacali: in questo caso SIVA. Inoltre, onde evitare che una dirigenza SIVA avulsa dal progetto Leavet potesse snaturarne l'impianto e gli obiettivi, ANMVI ha chiesto a molti suoi uomini già impegnati in questo progetto di volersi impegnare anche nel Siva. Considerando che Anmvi è venuta a conoscenza dei fatti in questione il 23 dicembre 2007, tutto ha avuto una accelerazione assoluta, in quanto esistono delle scadenze precise dettate dallo Stato Italiano Entro il 31/12 /07 dovevano essere forniti i nominativi delle sigle sindacali che sarebbero state accreditate in Sisac e Aran per i prossimi tre anni. Entro l' 11/3/08 ogni sigla accreditata doveva comunicare l'organigramma, ovvero la segreteria nazionale e un primo organigramma di referenze regionali. Cosi il primo marzo Siva ha dovuto fare il suo primo congresso ratificante per potere essere di diritto presente ai tavoli delle trattative. Di qui in avanti, ovvero da cinque giorni ad oggi inizia la storia di SIVA che deve costruire tutta la piattaforma sindacale. Quindi è tutto da fare, ma con la rincorsa fatta, per la prima volta abbiamo messo il cappello sulla sedia noi veterinari evitando ingerenze di figure esterne alla professione. Da questo momento ci aspettiamo un coinvolgimento fattivo di tutti coloro che vorranno essere parte attiva di questo progetto.
Precisazioni
I Leavet non sono un obbligo, sono una opportunità. Nelle liste delle strutture convenzionate che si andranno a formare potrà iscriversi chi vorrà , basta che sia titolare di un ambulatorio-studio -clinica-ospedale in regola con il Decreto sulle strutture. Non sarà necessario dovere essere iscritto a associazioni o sindacati L'iscrizione al Siva NON è d'ufficio ma è una scelta volontaria e consapevole fatta per tutelare gli interessi di chi desidera convenzionarsi Leavet. Al Siva si possono iscrivere anche i più strenui oppositori di Anmvi, non è necessario essere socio di una associazione federata Anmvi. Ci si può convenzionare Leavet senza essere iscritti al Siva.