La plenaria di Strasburgo ha approvato il primo regolamento che stabilisce standard minimi a livello di Unione Europea per l’allevamento, l’alloggio e la gestione di cani e gatti. E' la prima iniziativa legislativa di questo genere rivolta ai cani e ai gatti allevati, ospitati nei rifugi e nelle case di milioni di famiglie europee. IL TESTO >>
E' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 6 giugno 2025, n. 82 in materia di reati contro gli animali. Le modifiche al Codice penale e al Codice di procedura penale entreranno in vigore il 1 luglio 2025. Le principali novità. >>
Il primo regolamento europeo in materia di benessere di cani e gatti e loro tracciabilità è all'ordine del giorno della plenaria di Strasburgo. In settimana, l'Europarlamento si esprime sugli emendamenti della Commissione AGRI al testo iniziale della Commissione Europea. Il ruolo del Veterinario nei "considerando" del regolamento. >>
L'Assemblea dei Soci Aivemp (Associazione Italiana Veterinari per la Medicina Pubblica e le Produzioni) ha eletto oggi, nella sede nazionale di Cremona, il Consiglio Direttivo 2025-2028. Il nuovo organo amministrativo durerà in carica tre anni e darà vita alle attività sociali previste dal riformato statuto. Focus su sanità pubblica e produzioni alimentari. >>
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci risponde ad ANMVI sul rinnovo del Consiglio Superiore di Sanità. Una risposta "insoddisfacente" per l'Associazione che replica: le sue parole "non corrispondono ai nostri rilievi né li soddisfano". Con soli componenti di diritto, CSS non si aprirà ai contributi esterni di chi produce "scienza e conoscenza viva e praticata". >>
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dell'Adepp contro gli obblighi di contenimento della spesa a carico delle Casse di previdenza private. Per il Presidente dell'ENPAV è un passo importante verso la piena autonomia.
Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso avanzato dall'Adepp e da tutte le Casse di previdenza private dei professionisti in essa riunite, tra le quali vi è l'Enpav. E' stato infatti riconosciuto dal giudice amministrativo che le casse di previdenza non rientrano nell'elenco delle "pubbliche amministrazioni", stilato dall'ISTAT in base alle disposizioni della finanziaria 2005, tenute al contenimento dell'incremento della spesa pubblica e quindi a limitare l'aumento della spesa complessiva entro il 2% rispetto alle previsioni dell'anno precedente. La gestione delle Casse di previdenza private non gode di finanziamenti statali e non incide quindi, in alcun modo, sulla spesa pubblica né sul patto di stabilità e di crescita del Paese.
Il Presidente Gianni Mancuso esprime soddisfazione per questa ulteriore conferma dell'autonomia delle casse: "E'un passo importante verso un'indipendenza piena, finanziaria e gestionale, dei nostri enti previdenziali. La privatizzazione ha portato ad una gestione più snella, ma anche più complessa e strutturata, il cui valore merita di essere riconosciuto pienamente anche dagli organi giurisdizionali." ( fonte: enpav.it)