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Fondo spese veterinarie, in GU il riparto fra le Regioni

Fondo spese veterinarie, in GU il riparto fra le Regioni
E' pubblicato in Gazzetta Ufficiale il riparto regionale del Fondo spese veterinarie. Salute e Mef hanno complessivamente stanziato 725 mila euro per il triennio 2024-2026. Spetta alle Regioni gestire le domande di rimborso e le erogazioni in favore di 2 milioni e 200 mila proprietari over 65, in fascia ISEE.

Sull'intesa sancita dalla Conferenza Stato Regioni nel marzo scorso, sono state ripartite le risorse del Fondo spese veterinarie tra le Regioni. La somma complessiva di 725 mila euro è stata ripartita per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Il criterio di riparto segue il numero di residenti ultrasessantacinquenni, che nell'anno 2023 hanno avuto un ISEE inferiore a 16.215 euro.
Sulla base della tabella di riparto e del numero di beneficiari (2.254.954 over65 in fascia Isee) il beneficio teorico è pari a 45 euro procapite. 

Cos'è il Fondo spese veterinarie- E' il Fondo che sosterrà gli anziani in fascia Isee nelle spese veterinarie. Il riparto arriva in ritardo sui tempi previsti: il termine è infatti scaduto a marzo dell'anno scorso, secondo le tempistiche dettate dalla legge istitutiva del Fondo: i commi 207-209 della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024). Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero della salute nell’ambito della missione “Tutela della salute” e dell’Azione “Sorveglianza epidemiologica prevenzione controllo ed eradicazione delle malattie animali e controllo sanitario delle produzioni e della commercializzazione degli alimenti alimentazione animale e sorveglianza del farmaco veterinario”. 

Quali spese veterinarie- Fino ai limiti finanziari previsti, sono agevolate le spese per:  visite veterinarie, operazioni chirurgiche veterinarie, analisi di laboratorio, acquisto di farmaci veterinari. 

Beneficiari
- L’Intesa suddivide tra le Regioni le risorse della Legge di Bilancio: 725 mila euro complessivi in favore dei proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’Isee (In
dicatore Economico) inferiore a 16.215 euro nell’anno 2023 e un’età superiore a sessantacinque anni.
Possono accedere al fondo i proprietari di animali da compagnia (cani, gatti e furetti soltanto) identificati e registrati nel Sinac (o nelle anagrafi regionali) che “a decorrere dal 1° gennaio 2024” abbiano sostenuto o sostengano spese per visite veterinarie.

Come si accede al Fondo-  Ciascun iteressato deve presentare apposita domanda alla regione in cui risiede secondo le modalità individuate da ciascuna regione. Ogni regione
definisce anche la misura del contributo da assegnare a fronte delle spese. Nella domanda si dovrà indicare il microchip dell'animale iscritto in Sinac (o anagrafe regionale), l’indicatore Isee e allegare la documentazione relativa alla spesa sostenuta.

Compiti delle Regioni
- Spetta ad ogni Regione evadere le richieste di accesso al fondo in base all’ordine di ricevimento delle stesse. Inoltre, ogni Regione comunicherà all’Agenzia delle Entrate i dati dei rimborsi erogati ai richiedenti ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Ciascuna regione definisce la misura del contributo da assegnare.fino a concorrenza delle somme assegnate con il riparto.


DECRETO 30 aprile 2025
Riparto del Fondo per il sostegno economico ai proprietari di animali d'affezione nel pagamento di spese veterinarie.
IL_PIANO_DI_RIPARTO.pdf1.45 MB