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ANMVI LEX

Reati contro gli animali: due webinar sulla nuova legge

Reati contro gli animali: due webinar sulla nuova legge
Entrano in vigore le nuove norme penali in materia di reati contro gli animali stabilite dalla Legge 6 giugno 2025, n. 82. ANMVI Lex, il format di aggiornamento in diritto e giurisprudenza veterinaria, se ne occuperà con due webinar in diretta streaming. A illustrare le novità saranno gli avvocati Elena Guerreschi e Luigi Camurri, con la moderazione del Presidente ANMVI Marco Melosi. Appuntamento il 3 e il 10 luglio.

La legge 6 giugno 2025, n. 82 entra in vigore domani. Per illustrare le principali novità ai Medici Veterinari giovedì 3 luglio, dalle ore 17:00, VetChannel trasmetterà in diretta il primo di due speciali "Anmvi Lex", dedicati al tema dei reati contro gli animali. Il secondo appuntamento è previsto giovedì 10 luglio, alla stessa ora, sempre con la possibilità di interagire con i relatori con domande e richieste. Oltre all’aggiornamento normativo, i Medici Veterinari potranno inviare domande in diretta e ottenere chiarimenti su casi concreti.
Di seguito alcune novità introdotte dalla nuova legge 

Tutela diretta- Nel Codice Penale il bene da tutelare non sarà più il «sentimento» umano per gli animali, ma l’essere senziente in quanto tale.


Pene più severe e nuove fattispecie di reato- La nuova legge inasprisce, in via generale, tutte le sanzioni previste dall’ordinamento giuridico nazionale per la tutela degli animali. Dalla legge n. 184 del 2009, fino al Codice penale, passando per la legge n. 201 del 2010 che ha introdotto i reati di traffico e di introduzione illecita di animali da compagnia. Pene inasprite anche per uccisione, cattura e detenzione di esemplari di specie animali selvatiche protette e per distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto (art. 733-bis del Cp).
Tra le novità, la riformulazione integrale dell'articolo 638 del Codice penale (Uccisione o danneggiamento di animali altrui).

Circostanze aggravanti- Un nuovo articolo del Codice penale introduce le circostanze aggravanti e stabilisce un aumento di pena per i reati contro gli animali se i fatti sono commessi alla presenza di minori; se i fatti sono commessi nei confronti di più animali;  se l’autore diffonde, attraverso strumenti informatici o telematici, immagini, video o altre rappresentazioni del fatto commesso.

Divieto di catena- Si introduce per la prima volta nell’ordinamento nazionale un di vieto che era stato finora discipli nato, con difformi versioni, dalle regioni.

Ravvedimento per chi identifica l'animale da compagnia-  Con la nuova legge, nessuna sanzione sarà applicabile nelle situazioni in cui il proprietario, il detentore o l’operatore di un
animale da compagnia adempia volontariamente all’obbligo di identificazione e registrazione in SINAC, "sempre che la violazione non sia stata già constatata”. Il "ravvedimento" si applica anche per i casi di mancato aggiornamento dei dati nel SINAC (Sistema di Identificazione Nazionale per Animali da Compagnia).

Traffico di pet- Ad un inasprimento generale delle pene per violazioni della Legge 4 novembre 2010, n. 210 si accompagna una sostanziale modifica nei casi di traffico illecito
di animali da compagnia. Perché si configuri il traffico basta che manchi uno dei due requisiti: l’identificazione individuale oppure le necessarie certificazioni sanitarie. 


ANMVI Lex. Reati contro gli animali. Cosa cambia?
Giovedì 3 luglio 2025, ore 17:00–18:00

diretta su VetChannel
Giovedì 10 luglio 2025, ore 17:00–18:00
diretta su VetChannel