E' pubblicato in Gazzetta Ufficiale il riparto regionale del Fondo spese veterinarie. Salute e Mef hanno complessivamente stanziato 725 mila euro per il triennio 2024-2026. Spetta alle Regioni gestire le domande di rimborso e le erogazioni in favore di 2 milioni e 200 mila proprietari over 65, in fascia ISEE. >>
Il sito web del Consiglio regionale della Lombardia ha pubblicato il testo consolidato del progetto di legge "Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità". Sul testo approvato in via definitiva dal Pirellone, il 24 giugno, la parola passa al Parlamento. IL TESTO >>
Il sistema di certificazione SQNBA (Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale) entra nel vivo. Il Masaf pubblica i piani di controllo della produzione primaria e della catena di custodia. Entro l'11 agosto gli allevatori possono chiedere di essere controllati da un OdC. Prime indicazioni commerciali per le imprese alimentari che conseguono la certificazione SQNBA. >>
Entrano in vigore le nuove norme penali in materia di reati contro gli animali stabilite dalla Legge 6 giugno 2025, n. 82. ANMVI Lex, il format di aggiornamento in diritto e giurisprudenza veterinaria, se ne occuperà con due webinar in diretta streaming. A illustrare le novità saranno gli avvocati Elena Guerreschi e Luigi Camurri , con la moderazione del Presidente ANMVI Marco Melosi. Appuntamento il 3 e il 10 luglio. >>
Si sono svolte oggi a Lovanio, in Belgio, le elezioni per il rinnovo del Board di UEVP (Unione dei Veterinari Pratici Europei). Volker Moser è stato confermato alla presidenza dei practitioners. Nel Board, Giovanbattista Guadagnini per un secondo mandato. Tornata elettorale anche per la FVE che festeggia 50 anni di attività: confermato Massenzio Fornasier nel Board. >>
Scongiurato il pericolo di invasioni di campo. E' infatti scaduto il termine per l'esercizio della delega ministeriale che avrebbe consentito la nascita di tre nuovi ordini in sanità. Patta: lobby potenti si sono opposte
Ordini addio: le tre nuove Federazioni che avrebbero raggruppato circa 530mila operatori sanitari non si faranno. Scade oggi la delega del Ministero della Salute che aveva scritto in tempi record il decreto istitutivo sperando nell'approvazione di Palazzo Chigi entro il termine del 4 marzo.
Ma da Palazzo Chigi è arrivata solo una approvazione preliminare, insufficiente a consentire il previsto passaggio in Conferenza Stato Regioni. Si difende Linda Lanzillotta: ''lo schema di decreto legislativo in realta' - precisa una nota diffusa dall'ufficio stampa del ministro per gli Affari Regionali - è stato approvato solo in via preliminare dal Consiglio dei Ministri". La Conferenza Stato-Regioni, avrebbe potuto esaminare il provvedimento solo dopo l'approvazione definitiva "e sempre che, nel frattempo, la delega non risulti scaduta''.
Di chi è la colpa? Protesta il Sottosegretario Patta, prendendosela con "chi ha deciso di far cadere per la terza volta la delega" e chiedendosi "Quali sono le lobby così potenti da potersi opporre al volere di Parlamento, Regioni, categorie professionali e sindacati?".
I medici che nei giorni scorsi hanno contestato le attività riservate dei nuovi ordini sanitari. Nel corso dell'incontro con la FNOMCEO, il Sottosegretario Patta aveva confermato "che i rispettivi ambiti di competenza delle professioni sanitarie e degli altri professionisti dell'area sanitaria (Medici, Odontoiatri, Veterinari, Biologi, Chimici, Farmacisti, Psicologi) non vengono in alcun modo variati". Ma non ha convinto né la FNOMCEO né la stessa FNOVI che sulle competenze veterinarie attribuite ai tecnici della prevenzione ha scritto una lettera di "indisponibilità" ad accettare testi non condivisi che lasciano margini per indebite invasioni di campo.