La Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare (DG Sante) della Commissione Europea avvia una seconda consultazione sul benessere di cani e gatti. Con una seconda lettera di invito, il Direttore dell'Unità Benessere Animale, Andrea Gavinelli, incoraggia i Medici Veterinari a dare il loro contributo. Il focus stavolta è la tracciabilità. >>
Con l'Ordinanza n.3/2025, il Commissario Giovanni Filippini dispone "Misure di eradicazione e sorveglianza della peste suina africana". L’evoluzione epidemiologica richiede la prosecuzione della strategia di contrasto e una rimodulazione della stessa, come da “Road map” concordata con la Commissione Europea. >>
Il Ministro della Salute annuncia il coinvolgimento di ulteriori esperti nel Consiglio Superiore di Sanità. Un intento apprezzato dai vertici di ANMVI, FNOVI e SIVeMP che firmano una lettera congiunta: creazione di gruppi di lavoro stabili con esperti veterinari, auspicabile il ventilato aumento dei componenti di nomina ministeriale. >>
Con la pubblicazione dei Piani di controllo si completa la disciplina operativa del sistema SQNBA (Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale). Il 23 luglio, a Cremona, SivarSib e Anmvi organizzano un seminario di presentazione dei Piani ai professionisti Veterinari, con particolare riguardo alle attività di certificazione in produzione primaria. >>
Con la trasmissione alle Regioni della sua proposta di fabbisogno, il Ministero della Salute avvia il procedimento che porterà alla definizione dei posti disponibili al corso di laurea in medicina veterinaria. Per l'anno accademico 2025-2026, il Ministero stima 1.359 posti. La parola passa alle Regioni, l'ultima spetta al Ministero dell'Università. >>
Cesare Galli annuncia la nascita di Pegaso, il primo figlio di un clone equino: questo risultato risponde a tutte le domande sulla clonazione e chiude il cerchio dalla nascita alla generazione successiva. Pegaso conferma che gli animali clonati possano crescere normalmente e riprodursi in modo naturale.
È nato Pegaso (nella foto con la madre), il figlio di Prometea, la cavalla Avelignese entrata nella storia della scienza nel 2003 per essere il primo clone equino al mondo. Durante questi cinque anni Prometea ha dimostrato di essere un animale assolutamente normale e in ottima salute ed è stata spesso al centro dell'attenzione internazionale per il suo primato di clone equino. La prova ultima della sua normalità è appena giunta proprio con la nascita di Pegaso, nato il 17 di marzo 2008 con un parto naturale a seguito di un'unica fecondazione con il seme dello stallone Avelignese Abendfurst.
Ne dà notizia oggi il Collega, Cesare Galli, del Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione di Cremona, in un comunicato stampa in cui si legge: "Questo risultato risponde finalmente a tutte le domande che da sempre hanno circondato Prometea - come altri cloni - e chiude quel cerchio che partì alla nascita e arriva oggi alla generazione successiva. Pegaso è oggi il primo figlio di un clone equino: un giovane puledro che entra nella storia della clonazione animale e insieme una nuova costellazione che illumina simbolicamente il percorso della ricerca scientifica in campo animale".
Pegaso - prosegue il comunicato- conferma ancora una volta come gli animali clonati possano crescere normalmente e riprodursi in modo naturale. Per la specie equina la nascita di Pegaso ha un significato particolare perchè molti cavalli da competizione sono animali castrati in giovane età. Quando, nella età adulta, si rivelano campioni essi sono incapaci di riprodursi ed è perciò impossibile ottenere la generazione successiva: i figli dei campioni. Questa è una realtà amara che si scontra con l'idea trainante dell'allevamento e selezione animale basata sulla riproduzione dei migliori soggetti per ottenere il progresso genetico della razza. Pertanto, oggi, la clonazione equina si dimostra semplicemente una tecnica di riproduzione assistita che può consentire di ottenere copie/cloni di cavalli campioni castrati e finalmente, dai cloni, i figli dei campioni, figli che altrimenti non sarebbero mai nati.
LTR da diversi anni è un protagonista della ricerca sulla clonazione animale non solo nella specie equina ma anche in quella bovina e suina. Attualmente i cloni bovini e la loro progenie sono oggetto di studio in collaborazione con altri enti di ricerca per valutare le caratteristiche dei prodotti da loro derivati in un progetto (TECLA) cofinanziato dal MUR.
La clonazione del suino viene invece applicata per creare animali a scopo di ricerca e per fini biomedici nell'ambito di un progetto di ricerca europeo del 6° Programma Quadro sullo xenotrapianto (www.xenome.eu).