Dal 1° gennaio 2026, sarà obbligatorio il certificato di idoneità sportiva per ogni cavallo atleta. Il decreto firmato dai Ministri Abodi e Schillaci stabilisce i contenuti della visita veterinaria e le modalità di accertamento e di certificazione dell'idoneità dell'equide a svolgere attività sportiva. IL DECRETO IN GU. >>
Nuova ordinanza contro esche e bocconi avvelenati. Divieti sanzionati e obblighi di segnalazione. Coordinamento delle prefetture, derattizzazione e disinfestazione. Ma è soprattutto nella gestione del caso sospetto che si sostanzia il nuovo provvedimento contro gli avvelenamenti. >>
La Veterinaria italiana si conferma determinata e responsabile nel contrastare l’antimicrobico-resistenza. Dal 2010, gli antibiotici sono più che dimezzati. Lo dice il Ministero della salute: vendite crollate del 64%. Al primo monitoraggio dei consumi, la Veterinaria italiana "si è fatta trovare pronta". E' il risultato di "un intenso lavoro". >>
IVA ridotta sulle cure veterinarie e sugli alimenti per animali da compagnia: una interrogazione al Ministro Giancarlo Giorgetti sollecita l'impegno preso dal Governo. Ridurre la pressione fiscale per dare concretezza all'approccio One Health, sostenere le famiglie e anche per dare impulso all'economia nazionale. >>
Secondo Nomisma-UniSalute i proprietari di animali da compagnia spendono in media 380 euro all'anno per cure veterinarie. Ma il 40% dei proprietari non fa controlli di routine. Il 22% ha una polizza per le spese veterinarie, il 58% potrebbe sottoscriverne una. Il budget disponibile è tra i 100 e i 200 euro. >>
Sotto i minimi tariffari non c'è qualità e può configurarsi illecita concorrenza verso i Colleghi. Per la Cassazione la liberalizzazione delle tariffe professionali non vale per il periodo antecedente all'entrata in vigore del Decreto Bersani.
La riduzione non occasionale e persistente dei compensi professionali nei confronti dei clienti "storici" è una forma di concorrenza sleale a danno dei colleghi. Andare sotto i minimi tariffari comporta un'azione di accaparramento della clientela che oltretutto lede l'equidistanza che deve esserci fra professionista e cliente.
La tesi è della Cassazione che con la sentenza 7274/2008, ha dato ragione all'Ordine dei notai che aveva sanzionato un proprio iscritto per violazione della legge notarile in tema di compensi. Il tutto- se accaduto prima dell'entrata in vigore del Decreto Bersani- giustifica l'intervento dell'Ordine professionale. I giudici della Cassazione hanno precisato infatti che l'inderogabilità dei minimi tariffari è successiva all'entrata in vigore del DL 223/06.
Ma non è tutto. Palazzo Spada annota carenza di diligenza, un numero eccessivo di atti evasi mediamente al giorno che facevano supporre un eccesso di delega a collaboratori e una scarsa verifica del professionista sulla qualità delle prestazioni. Inoltre, la persistenza di scoutistica rappresenta un mezzo di pubblicità e di richiamo "idoneo a porre in essere un comportamento disdicevole", di accaparramento, una forma di illecita concorrenza verso i Colleghi che si verifica non solo quando l'obiettivo è di attrarre nuova clientela, ma anche di mantenere quella storica.