La Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare (DG Sante) della Commissione Europea avvia una seconda consultazione sul benessere di cani e gatti. Con una seconda lettera di invito, il Direttore dell'Unità Benessere Animale, Andrea Gavinelli, incoraggia i Medici Veterinari a dare il loro contributo. Il focus stavolta è la tracciabilità. >>
Con l'Ordinanza n.3/2025, il Commissario Giovanni Filippini dispone "Misure di eradicazione e sorveglianza della peste suina africana". L’evoluzione epidemiologica richiede la prosecuzione della strategia di contrasto e una rimodulazione della stessa, come da “Road map” concordata con la Commissione Europea. >>
Il Ministro della Salute annuncia il coinvolgimento di ulteriori esperti nel Consiglio Superiore di Sanità. Un intento apprezzato dai vertici di ANMVI, FNOVI e SIVeMP che firmano una lettera congiunta: creazione di gruppi di lavoro stabili con esperti veterinari, auspicabile il ventilato aumento dei componenti di nomina ministeriale. >>
Con la pubblicazione dei Piani di controllo si completa la disciplina operativa del sistema SQNBA (Sistema di Qualità Nazionale Benessere Animale). Il 23 luglio, a Cremona, SivarSib e Anmvi organizzano un seminario di presentazione dei Piani ai professionisti Veterinari, con particolare riguardo alle attività di certificazione in produzione primaria. >>
Con la trasmissione alle Regioni della sua proposta di fabbisogno, il Ministero della Salute avvia il procedimento che porterà alla definizione dei posti disponibili al corso di laurea in medicina veterinaria. Per l'anno accademico 2025-2026, il Ministero stima 1.359 posti. La parola passa alle Regioni, l'ultima spetta al Ministero dell'Università. >>
Almalaurea ha presentato i primi dati della situazione occupazionale dei laureati riferita al 2007. Per i laureati in Medicina Veterinaria la situazione è sempre critica.
Il Consorzio Almalaurea, che riunisce la maggior parte delle Università italiane, ha presentato a Catania il 29 febbraio la ricerca sull'occupazione dei laureati del 2007. I dati presentati sono sintetici e riferiti alle diverse aree fra le quali non compare la Medicina Veterinaria che dal Ministero non è ancora riconosciuta come area autonoma ma resta aggregata ad agraria. Mancano quindi al momento dati analitici specifici per il settore veterinario se non alcuni che sono comunque molto interessanti. In particolare il dato più importante è quello che riguarda la percentuale di occupati ad un anno dalla Laurea che riferito al 2007, per la Medicina Veterinaria, risulta essere soltanto del 38%, o stesso dato del 2006.
E' quindi evidente che la situazione di crisi del settore continua ad essere preoccupante, se non drammatica: solo un laureato su tre dopo un anno dalla laurea ha un'occupazione. Il dato del 2007 viene riportato nella relazione con un commento che specifica che sono molti i laureati in veterinaria che continuano il percorso formativo con master o specializzazioni, dimenticando però di sottolineare che la maggior parte di questi è costretta a farlo sperando di avere qualche possibilità in più di trovare un'occupazione, o soltanto come area di parcheggio in attesa di trovare lavoro.