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RIFORMA DELL'ACCESSO

Fnovi: testo base "prima piattaforma di discussione"

Fnovi: testo base "prima piattaforma di discussione"
“Possiamo pensare al testo base della Commissione  come una prima piattaforma di discussione”. Ma la nuova selezione è "creativa e potenzialmente iniqua".

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani commenta la riforma dell’accesso che sta prendendo piede in Senato, dove la Commissione Istruzione ha unificato in un testo base cinque proposte di legge per la riforma dell’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Medicina Veterinaria e Odontoiatria. Oltre a dimenticare il ruolo delle professioni nella determinazione dei fabbisogni, il testo compie il tentativo di superare l’attuale sistema di selezione, ma “sconta la mancata conoscenza del quadro di riferimento”.

A riprova, il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio, cita il meccanismo di reciproco riconoscimento europeo dei corsi di laurea e il sistema di valutazione Eaeve, che accredita le strutture che erogano corsi in medicina veterinaria secondo i benchmarks europei, fra cui il rapporto docenti/discenti e il rapporto studenti/casi clinici.

Con l’accesso indiscriminato al primo semestre, si realizza una nuova selezione “tanto creativa quanto potenzialmente iniqua", che aprirà le porte a soggetti in passato esclusi dai test "bizzarri finché si vuole, ma oggettivi e democratici". Si prefigura uno scenario dove 9000 aspiranti medici veterinari saranno ridotti a 1000 e i rimanenti 8.000 saranno indirizzati ad "intasare le lauree paramediche a loro volta oggetto di programmazione".

Inoltre, in contesto di superamento dell’attuale sistema di selezione, una variabile del tutto assente è la motivazione. “In questo ambito ci sono esperienze internazionali da mutuare”- suggerisce la Federazione.

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