“Dal primo settembre per frequentare le università italiane, sostenere gli esami e seguire le lezioni si deve essere in possesso del cosiddetto “green pass”.
Fa già discutere il pubblico appello dei docenti universitari pubblico a favore della "libertà di scelta di tutti", per "favorire l’inclusione paritaria". L'appello che parte dall'Università di Torino, si è allargato a professori universitari di tutta Italia ed è stato sottoscritto anche da alcuni docenti di Medicina Veterinaria, fra professori ordinari o associati (a Pisa, Camerino, Milano).
"Chiediamo che venga abolita e rifiutata ogni forma di discriminazione". Tale è il green pass secondo i firmatari di un appello che sta facendo molto rumore in primis nel mondo universitario.
"Nella situazione attuale, o si subisce il green pass, oppure si viene esclusi dalla possibilità di frequentare le aule universitarie e, nel caso dei docenti, si è sospesi dall’insegnamento"- scrivono i docenti che ravvisano nella "tessera verde" un "pericoloso precedente" anche se riconoscono che si tratti di "una misura straordinaria".
Non è una posizione no vax- chiariscono. "Molti tra noi hanno liberamente scelto di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid-19, convinti della sua sicurezza ed efficacia". Il punto è costituzionale: il green pass "viola quei diritti di studio e formazione che sono garantiti dalla Costituzione".
L'appello dei docenti no green pass
Elenco dei docenti sottoscrittori
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