Il Ministero della Salute comunica che sono stati raggiunti nuovi accordi commerciali con l'Austrialia a favore dell'export di prodotti italiani a base di carne suina. Le autorità sanitarie austrialiane (Department of Climate Change, Energy, the Environment and Water) hanno rimosso alcune barriere non tariffarie, accogliendo l'ingresso di prodotti provenienti da impianti che effettuano attività diverse dalla sola stagionatura (es. impianti di disosso e affettatura).
Il Ministero della Salute parla di "fiducia accordata dalle autorità australiane al sistema italiano di controlli alla tracciabilità ed alla segregazione delle linee produttive, implementati nel settore della macellazione e trasformazione della carne suina". La trattativa ha portato altresì alla revisione dei certificati sanitari concordati bilateralmente ottenendo vantaggi in termini di semplificazione procedurale.
Le procedure autorizzative degli impianti italiani, pur continuando a seguire i requisiti aggiuntivi del Code of Federal Regulation statunitense, potranno essere gestite dalla DGISAN (pre-listing) dando la possibilità di creare una lista specifica per export Australia non più collegata all’elenco degli stabilimenti autorizzati all’export verso gli USA.
Le nuove disposizioni sono immediatamente applicabili, tuttavia, al fine di consentire un passaggio graduale alle nuove condizioni, senza interruzione dei processi di esportazione, in accordo con le autorità australiane, le precedenti disposizioni continueranno ad essere ritenute valide fino al 2 febbraio 2023.
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