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VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Farmaci veterinari e pesticidi: approccio armonizzato ai residui

Farmaci veterinari e pesticidi: approccio armonizzato ai residui
Un approccio armonizzato per valutare l'esposizione ai residui negli alimenti di origine animale.Lo propone l'EMA aprendo una consultazione  pubblica

Medicinali veterinari, additivi per mangimi, pesticidi e biocidi trovano diverse ragioni di utilizzo secondo una regolamentazione diversificata. Anche la valutazione del rischio sui loro residui negli alimenti segue percorsi separati che oggi l'EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) intende armonizzare. Una prima proposta di valutazione del rischio armonizzata viene proposta alla consultazione pubblica.

Fino ad ora tutte queste sostanze sono state valutate separatamente dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA) dall'Autorità per la sicurezza alimentare (EFSA) e dall' Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) seguendo metodologie diverse che possono giungere a valutazioni diverse riguardo all'esposizione alla medesima sostanza attiva. L'allineamento delle procedure potrebbe evitare difformità che spesso rappresentano il punto di partenza critico nella valutazione del rischio.

Le difformità tra i modelli dipendono dalla legislazione settoriale di riferimento e dalle variazioni intercorse nel tempo fra gli stessi modelli. Ad esempio, per i medicinali veterinari EMA ha utilizzato il modello Theoretical Maximum Daily Intake (TMDI) per stimare il rischio derivante da una esposizione a vita del consumatore ai residui dei farmaci veterinari; nel tempo, sia EMA che EFSA si sono allontanati da  questo modello a favore di modelli computazionali diversi aggiornati agli strumenti e alle conoscenze scientifiche in questo campo. Un altra difformità riguarda gli MRL, i livelli massimi consentiti di residui negli alimenti di origine animale, che variano per la stessa sostanza attiva all'interno dello stesso sito di rilevazione o prodotto ((muscolo, grasso, fegato, rene, uova o latte) a seconda dello scopo d'uso come medicinale o come pesticida.

Per superare queste difformità la Commissione Europea, nel 2020, ha chiesto all'EMA di elaborare una proposta. L'armonizzazione dei modelli e dei metodi di calcolo utilizzati dalle tre Agenzie è alla base della proposta, in consultazione pubblica fino al 31 agosto.


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