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PROGETTO ApisRAM

Salute delle api, EFSA: nuovo modello per valutare i rischi

Salute delle api, EFSA: nuovo modello per valutare i rischi
Su richiesta del Parlamento Europeo, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare pubblica un nuovo modello per la valutazione del rischio ambientale.


L'obiettivo finale è di invertire la diminuzione di insetti impollinatori in Europa. Il mezzo è un nuovo approccio alla valutazione dei rischi ambientali (VRA) per le api da miele. A descriverlo è un nuovo parere scientifico di EFSA, elaborato e pubblicato su mandato della Commissione ENVI (Salute e Ambiente) del Parlamento Europeo. Il parere- denominato MUST-B- valuta l'insieme dei molteplici fattori di stress sulle api da miele.
EFSA  propone un approccio che combina la modellazione e i sistemi di monitoraggio per valutare i rischi derivanti da fattori molteplici di stress come pesticidi e altre sostanze chimiche ambientali, parassiti e malattie, come pure fattori quali la disponibilità di cibo, il clima e le pratiche di gestione dell'apicoltura.

Modellazione e dati - Il modello si basa su un simulatore di colonia di api, chiamato ApisRAM, che valuta singoli pesticidi o più pesticidi nella loro interazione con altri elementi e fattori di stress. ApisRAM è ancora in fase di sviluppo ma sarà pronto per l'impiego nella valutazione del rischio connesso ai pesticidi nei prossimi due o tre anni.
ApisRAM renderà possibile valutare gli effetti dell'esposizione a miscele chimiche più complesse andando oltre l'approccio di valutazione singola coltura/singolo pesticida, in modo da rispecchiare la complessità dell'ambiente in cui vivono le api. Sarà anche possibile valutare gli effetti cronici, subletali e a livello di colonia di più sostanze chimiche sulla base della guida EFSA alla valutazione del rischio da miscele chimiche.
Il modello sarà alimentato in futuro dalla raccolta di dati in tempo reale da alveari sentinella dotati di sensori. Inizialmente utilizzerà i dati raccolti da progetti di raccolta sul campo finanziati dall'EFSA in Danimarca e Portogallo - che rappresentano, rispettivamente, le zone climatiche dell'Europa settentrionale e meridionale - disponibili più in avanti quest'anno.

Per Bernhard Url, direttore esecutivo dell'EFSA, "si tratta di un rapporto importante per tutti coloro che vogliono preservare i ricchi ecosistemi europei, al centro dei quali si trovano non solo le api ma tutti i nostri insetti impollinatori. Definisce una chiara visione per trasformare il modo in cui valutiamo i rischi ambientali per gli impollinatori nell'UE.
Simon More, presidente del gruppo di lavoro MUST-B, ha dichiarato: "Abbiamo lavorato sodo per consegnare quella che crediamo sia una proposta innovativa e lungimirante che farà progredire la teoria ma soprattutto la pratica della valutazione del rischio ambientale. Particolarmente gratificante è il fatto che siamo stati in grado di farlo collaborando con le principali parti interessate come gli apicoltori".

Partenariato UE per le api - Nei prossimi mesi "EU Bee Partnership" varerà un prototipo di piattaforma per la raccolta e la condivisione di dati accessibili, affidabili e armonizzati. Il partenariato include rappresentanti UE dell'apicoltura, di associazioni veterinarie e agricole, del mondo accademico, delle ONG e dell'industria.

A systems-based approach to the environmental risk assessment of multiple stressors in honey bees