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PAT E ADDITIVI

DgSante, le relazioni finali dopo 18 audit sui mangimi

DgSante, le relazioni finali dopo 18 audit sui mangimi
Prima di una possibile revisione sul "divieto di somministrazione" la Commissione Europea chiede agli Stati Membri di assicurare la tracciabilità delle PAT.

I controlli ufficiali sono ben pianificati ma vanno eseguiti meglio. Questa in sintesi la relazione finale della Direzione Generale della Salute (DgSante) della Commissione Europea sul livello dei controlli ufficiali sugli additivi per mangimi. La relazione ha riguardato 10 Stati Membri (fra questi non l'Italia) nel biennio 2018-2019 ed è pubblicata insieme ad un'altra relazione generale relativa alle PAT (Proteine animali trasformate).
Quest'ultima riassume i risultati degli audit in 8 Paesi, Italia compresa, e conclude che una possibile revisione- nel corso del 2021-  del cosiddetto feed ban dovrà passare per un miglioramento della tracciabilità delle partite in commercio.

Additivi dei mangimi- In Europa, gli additivi per mangimi e le relative premiscele sono "ingredienti essenziali" nella produzione di mangimi composti e il loro uso è in costante aumento. Vi rientrano  sostanze che aiutano a mantenere la salute degli animali, aumentarne la produzione e la prestazione, agevolare l'assunzione di mangime e migliorare le caratteristiche dei prodotti di origine animale.
In generale, gli Stati membri rispettano le normative europee e i  controlli ufficiali svolti dagli Stati Membri in questo settore sono ben pianificati. Tuttavia la  Commissione mette in luce alcune carenze nella loro esecuzione, proprio in alcuni settori chiave, come la valutazione dei sistemi di analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo effettuata dagli operatori del settore dei mangimi, la valutazione delle misure volte a ridurre al minimo l'inevitabile contaminazione di alcuni additivi per mangimi, il mancato seguito ai casi di non conformità, i controlli ufficiali sui campioni conservati,  sull'etichettatura e sul campionamento ufficiale e, infine, l'interpretazione dei risultati.

Overview report-official controls on feed additives, their ingredients and traceability

Proteine animali trasformate- Gli Stati Membri dispongono di "sistemi solidi" e di controlli ufficiali basati sul rischio per pianificare le ispezioni ufficiali e il campionamento in questo settore. L'ultima  relazione della Commissione Europea- basata su otto audit effettuati nel periodo 2018-2019 (qui quello sull'Italia) - promuove i controlli sul rispetto delle norme in materia di igiene, strutture e attrezzature, analisi dei pericoli ed etichettatura. Oggetto delle ispezioni ufficiali sugli Operatori sono le proteine animali trasformate (PAT) derivate da sottoprodotti di origine animale (SOA) autorizzate all'uso in alcuni tipi di mangimi, principalmente per la produzione di mangimi per animali da compagnia e, più di recente, anche di mangimi per l'acquacoltura.

Feed ban e tracciabilità- Nell'Unione Europea vigono specifici divieti relativi all'alimentazione degli animali da allevamento con determinate proteine di origine animale (il cosiddetto "divieto di somministrazione"). Tuttavia è in corso una discussione sull'autorizzazione di alcune PAT per la produzione di mangimi per suini e pollame nel 2021. Anche in vista di una possibile revisione, la Commissione ha  messo in luce alcune carenze nella tracciabilità, sia intra UE che extra UE,  delle partite contenenti  farine di carne e ossa e proteine derivate da ruminanti. Per questo la Commissione- oltre a dare specifiche raccomandazioni agli Stati Membri- ha dichiarato di avviare una nuova serie di controlli  per migliorare i sistemi di controllo ufficiale in questo settore.


Overview report - official controls on hygiene, traceability and trade requirements of processed animal proteins