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BREXIT

Export, Dgisan: senza negoziato UK è Paese Terzo

Export, Dgisan: senza negoziato UK è Paese Terzo
Il Ministero della Salute aggiorna le Regioni sulle trattative, "ancora intense". In corso chiarimenti fra il Regno Unito e la Commissione UE.

Sull’export di alimenti di origine animale dall’UE verso la Gran Bretagna, la Direzione Generale della Sicurezza Alimentare (DGISAN) del Ministero della Salute rende noto che l'imminente fine del periodo di transizione (al 31 dicembre 2020) e l’assenza di un accordo di recesso (cd. No Deal Brexit) ha portato la Commissione e gli Stati Membri a chiedere urgenti chiarimenti ai Servizi Veterinari del Regno Unito. Da chiarire sono i dettagli applicativi del Border Operating Model già trasmesso dalla DGISAN ai Servizi Veterinari italiani.

Il negoziato Brexit non è concluso. Con l'odierno chiarimento, il Direttore Generale Massimo Casciello precisa che "fino a quando il negoziato Brexit non sarà dichiarato concluso con o senza accordo, ogni misura sanitaria imposta dal Regno Unito (UK) sulle merci destinate alla GB è da considerare come una richiesta unilaterale proveniente da un Paese Terzo con il quale non sussistono accordi definiti in ambito Sanitario e Fitosanitario (SPS)".

Pertanto, restano validi i principi contenuti nelle vigenti Linee guida operative per l’attività di certificazione per l’esportazione di animali e prodotti da parte delle autorità competenti.
Tuttavia, "anche allo scopo di contenere eventuali lungaggini derivanti da istanze di certificazione sanitaria anche laddove queste non fossero strettamente necessarie", l'odierna circolare ministeriale segnala alcune comunicazioni dei Servizi Veterinari Britannici, in merito a termini e condizioni applicabili alle differenti tipologie di prodotto destinate all’ingresso in GB e che si aggiungono a quelli già contenuti nel Border Operating Model "che restano confermati".

Tutti i modelli di certificazione sanitaria richiesti per l’esportazione dall’UE verso GB

• La certificazione sanitaria è richiesta a partire dal 1° gennaio 2021 per i prodotti di origine animale sottoposti a misure di salvaguardia (POAO under safeguard measures).
A partire dal 1° aprile 2021 la stessa certificazione sanitaria sarà necessaria anche per gli altri prodotti di origine animale (POAO nella cui definizione sono ricompresi i prodotti composti).
• Lo stato sanitario dei singoli Stati Membri UE in relazione alle tipologie di prodotti destinati alla GB (carne, prodotto a base di carne, latte, prodotto a base di latte etc.) è anch’esso stabilito da UK in accordo con la vigente normativa comunitaria e le pertinenti informazioni sono riassunte in tabelle pubblicate dalle autorità britanniche
• Laddove richiesto, il certificato sanitario dei prodotti esportati in GB deve riportare il numero di notifica univoco (UNN). A tale proposito le Autorità britanniche hanno dichiarato che è responsabilità dell'importatore GB fornire all'esportatore UE il suddetto UNN. Qui il border operating model.
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