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SPERIMENTAZIONE FINO AL 2021

Carni suine, obbligatorio indicare il Paese dell'allevamento

Carni suine, obbligatorio indicare il Paese dell'allevamento
Dare ai consumatori un quadro informativo piu' completo sugli alimenti. Questo l'obiettivo del decreto interministeriale- Agricoltura Mise e Salute- pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Si applicherà "in via sperimentale" e fino al 31 dicembre 2021, il decreto interministeriale sull'indicazione obbligatoria di provenienza nell'etichettatura delle carni suine trasformate.
Il provvedimento, annunciato a luglio- è firmato dai Ministri Bellanova, Patuanelli e Speranza. Si applica alle «carni di ungulati domestici», «carni macinate», «carni separate meccanicamente», «prodotti a base di carne» e «preparazioni di carni».

Nelle etichette di questi prodotti "e' obbligatorio riportare l'indicazione del luogo di provenienza della carne suina". Le modalità  (art. 4 del decreto) stabiliscono che l'informazione sia posizionata "nel campo visivo principale, stampata in modo da risultare facilmente visibile e chiaramente leggibile". In particolare:
-«Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali)»;
-«Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali)»;
-«Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali)» .
La dicitura «100% italiano» e' utilizzabile solo quando  la carne e' proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia.

Prioritario sapere se l'ingrediente è italiano- Per verificare la percezione dei cittadini, alla indicazione della provenienza dell'alimento e della sua materia prima in etichetta, nel 2018 ISMEA aveva avviato una consultazione. Dai risultati è emerso che:
- l'83% dei partecipanti considera l'utilizzo dell'ingrediente italiano un elemento prioritario nella scelta di un prodotto alimentare
- oltre il 95% dei partecipanti era favorevole a una "chiara e leggibile indicazione dell'origine della materia prima in etichetta"
I risultati della consultazione hanno spronato il Governo a dare attuazione alla Legge sull'etichettatura dei prodotti alimentari, attraverso l'adozione di uno specifico decreto interministeriale.

Sanzioni e transizione- Per violazioni al decreto si applicano le sanzioni previste dal decreto legislativo 15 dicembre 2017, n.131. I prodotti già immessi sul mercato o etichettati prima dell'entrata in vigore dello decreto- cioè prima del 15 novembre 2020-  possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte o, comunque, entro il termine di conservazione previsto in etichetta.


DECRETO 6 agosto 2020
Disposizioni per l'indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell'etichetta delle carni suine trasformate.