Con circolare 61/2025, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura dettaglia le modalità di svolgimento delle verifiche di pascolamento, a partire dalla campagna 2025.
I nuovi sistemi informativi consentono di affinare la verifica delle attività di pascolamento. Il sistema I&R (Identificazione e Registrazione) il cui manuale operativo è entrato in funzione nel 2023 e il sistema SIPA (Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole) - realizzato sulla base della Carta Nazionale dei Suoli- consentono ad Agea verifiche puntuali sull'ammissibilità al sostegno al reddito per sostenibilità riconosciuto dall'Unione Europea nell'ambito della PAC (Politica Agricola Comune). Attraverso l’utilizzo di tecniche automatiche e di Intelligenza Artificiale è possibile assicurare una puntuale copertura del suolo, a garanzia di una corretta erogazione degli aiuti comunitari.
Nella sua circolare, Agea chiarisce che sulle superfici dove è possibile esercitare unicamente l’attività di pascolamento, la verifica prevede l’esecuzione dei seguenti controlli: a) la verifica che il richiedente risulti operatore di un allevamento attivo presso Banca dati nazionale (BDN), cioè operatore del pascolo o di un allevamento, nell’anno di campagna della richiesta di aiuto; b) la verifica del carico UBA/ha (Consistenza bestiame/ Superficie foraggera netta) in funzione dell’ubicazione dell’allevamento, cioè a seconda che le superfici pascolate sono situate nello stesso comune dove è presente l’allevamento oppure in un comune limitrofo/non limitrofo a quello dove è presente l’allevamento.
Anche nella programmazione 2023- 2027, continuano a trovare applicazione le precisazioni formulate dal Masaf in merito al controllo del pascolamento.
Circolare Agea 61/2025 Attività di pascolamento e altre pratiche di mantenimento della superficie