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RICERCA RESIDUI

Campionamento al macello di ovicaprini da Stati Membri

Campionamento al macello di ovicaprini da Stati Membri
Campionamento in aliquota unica, con analisi non ripetibile, se le matrici sono insufficienti. Notificare all'UVAC l'impossibilità del prelievo.


La normativa comunitaria non ammette il campionamento in pool su più animali e pertanto sarebbe necessario individuare al macello capi di ovinicaprini di età e peso compatibili con la quantità di matrice da prelevare per ogni capo, come da Piano Nazionale Residui (PNR) 2019. Ma se la quantità di materiale che si intende sottoporre ad analisi non è sufficiente a predisporre un numero di aliquote tale da garantire il diritto alla difesa dell'interessato - si può procedere al campionamento in aliquota unica, con analisi non ripetibile, "garantendo comunque il diritto alla difesa".

E' questa l'indicazione operativa trasmessa ieri dal Ministero della Salute agli UVAC (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari) in merito al prelievo di campioni al macello da ovicaprini provenienti da altri Stati Membri. La nota ministeriale è indirizzata anche alle Regioni, all'ISS e agli IZS.

Data la giovane età degli animali spediti alcuni Servizi Veterinari avevano segnalato l'impossibilità di reperire alcune matrici in quantità adeguata per assicurare il prelievo delle aliquote necessarie, previste dal Piano Nazionale Residui 2019.

La nota ministeriale conclude raccomandando il completamento della programmazione del PNR secondo la ripartizione dei campioni stabilita dagli UVAC. Tuttavia nel caso in cui non sia possibile in alcun modo procedere al campionamento, le direzioni generali della sanità animale e della sicurezza alimentare invitano i Servizi Veterinari locali a notificare formalmente all'UVAC l'impossibilità di effettuare il prelievo. Gli Uffici registreranno questi casi per riportarli al Ministero dopo la conclusione del Piano.