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ACCORDO PISA-HANGZHOU

Cooperazione universitaria Italia-Cina per la sicurezza alimentare

Cooperazione universitaria Italia-Cina per la sicurezza alimentare
Al momento in Cina si riscontra un sistema scarso di ricerche teoriche sulla supervisione della sicurezza alimentare. Ma le cose stanno cambiando.
Il 15 giugno presso la sede della Zhejiang University of Finance and Economics, situata a Hangzhou, è stato firmato l'accordo tra la stesso ateneo e l'Università di Pisa per l'istituzione di un centro di ricerca sino-italiano sulla supervisione della sicurezza alimentare.

Secondo quanto appreso, la Zhejiang University of Finance and Economics si colloca ai primi posti tra gli atenei cinesi nel campo della ricerca della supervisione della sicurezza alimentare, con 11 progetti statali e provinciali, oltre 10 pubblicazioni accademiche e più di 20 tesi attinenti; l'Università di Pisa vanta degli aspetti di eccellenza nel settore in Italia ed anche in tutta Europa e intrattiene da anni un'importante collaborazione con la Cina in questo ambito d'indagine, caratterizzata dal successo del progetto di un centro sino-italiano sulla sicurezza alimentare in cooperazione con l'Università del Guangxi.

Pertanto, il nuovo centro è considerato un progetto di cooperazione tra due università di peso nella ricerca della supervisione della sicurezza alimentare. Il centro, con sede presso la Zhejiang University of Finance and Economics, mira a portare avanti una formazione a 360° di talenti nella supervisione della sicurezza alimentare, realizzare scambi di ricercatori, ricerche congiunte e creare un master specifico. Inoltre, le due istituzioni accademiche cureranno la formazione degli amministratori governativi e dei manager d'impresa, in modo da diffondere i risultati della ricerca e da rafforzare la supervisione delle autorità.

L'ex preside della Zhejiang University of Finance and Economics, Wang Junhao, che dirige la parte cinese del progetto, ha osservato che una mancanza di efficacia della supervisione rappresenta il problema fondamentale della sicurezza alimentare cinese. L'attenzione si concentra sul lato tecnico della produzione degli alimenti e sull'elaborazione degli standard, mentre mancano ancora ricerche teoriche sistematiche e una regia dall'alto. C'è la speranza che, tramite la cooperazione con l'Università di Pisa, si possano trarre esperienze all'avanguardia in questo campo dall'Italia e dall'Unione Europea, in modo da colmare le lacune politiche.

Dal canto suo, il coordinatore della parte italiana e prorettore dell'Università di Pisa, Alessandra Guidi, ha replicato che la sicurezza alimentare rappresenta uno dei principali campi di cooperazione tra Cina e Italia. Negli ultimi anni, la Cina ha varato la nuova legge sulla sicurezza alimentare, a dimostrazione di un'attenzione sempre maggiore del governo cinese alla supervisione di questo aspetto e ciò ha creato anche nuove opportunità di collaborazione tra Cina e Italia. Durante la realizzazione del progetto del Centro di ricerca sino-italiano sulla sicurezza alimentare, la parte italiana ascolterà tutte le domande di quella cinese, in modo da condividere con essa tutte le esperienze nella supervisione della sicurezza alimentare. (fonte)