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INFLUENZA A

Cina: sanità umana e animale intensificano le comunicazioni

Cina: sanità umana e animale intensificano le comunicazioni
Il governo cinese "sta seguendo attentamente" l'infezione da virus H7N9 nell'uomo. Carni sicure se cotte e adeguatamente trattate.

Lo rende noto l'Ufficio Malattie Infettive e Profilassi internazionale del Ministero della Salute, che ha diffuso una nota di aggiornamento sui casi di influenza A (H7N9) nella Cina Orientale (Jiangsu, Shanghai,Zhejiang, Anhui).

Nessun vaccino è attualmente disponibile per questo sottotipo di virus influenzale; al Centro di collaborazione con l'OMS in Cina, il virus risulta essere sensibile agli inibitori della neuraminidasi. L'OMS sta coordinando la risposta internazionale a questo evento per assicurare che siano disponibili informazioni, materiali per la diagnosi, la cura e lo sviluppo di vaccini.

Intanto, le autorità sanitarie cinesi hanno intensificato la sorveglianza della malattia per la diagnosi precoce e il trattamento. Sono state incrementate anche le comunicazioni tra la sanità umana e animale e i settori dell'industria. Il governo cinese ha consigliato alla popolazione di osservare una buona igiene personale, compreso il lavaggio frequente delle mani e di evitare il contatto diretto con animali malati o morti.
Il 6 aprile, l'Agenzia Nuova Cina ha riferito che sono stati circoscritti tutti i 16 casi confermati e che non ci sono prove di trasmissione del virus tra umani. Sei i decessi (4 a Shanghai e 2 nella provincia dello Zhejiang), due ricoverati a Shanghai, sei nel Jiangsu, uno nello Zhejiang e uno nell'Anhui. Escluso qualsiasi collegamento epidemiologico tra i vari casi.

E' sicuro mangiare carne, come pollame e prodotti di carne di maiale? Il Ministero della Salute risponde che, anche se non conosciamo ancora la modalità di trasmissione, è prudente seguire alcuni principi di base nella preparazione del cibo: gli animali malati non devono essere mangiati. In caso contrario, è sicuro mangiare carne adeguatamente preparata e cucinata. I virus influenzali sono inattivati da temperature normalmente utilizzate per la cottura, il cibo deve raggiungere 70 °C in ogni parte senza zone "rosa". Nelle aree geografiche dove si sono verificati i focolai di casi, i prodotti a base di carne possono essere consumati in tutta sicurezza, a condizione che questi siano ben cotti e adeguatamente trattati durante la preparazione dei cibi.

Non sono previste restrizioni né per i viaggi né per i commerci lungo le rotte verso i territori colpiti dal virus e l'OMS non ha raccomandato l'esecuzione di alcun test ai viaggiatori diretti nei punti di ingresso.

pdfAGGIORNAMENTO_VIRUS_H7N9.pdf137.7 KB