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SICUREZZA ALIMENTARE

EST: parere del Comitato Nazionale di Sicurezza Alimentare

EST: parere del Comitato Nazionale di Sicurezza Alimentare
Il CNSA si è pronunciato sul consumo di carni di ovini e caprini provenienti da focolai di Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili.
In mancanza di evidenza scientifica che dimostri la trasmissione di EST all'uomo "il rischio di contrarre la malattia è da considerarsi trascurabile e quindi accettabile".
Nel suo parere, il Comitato si pronuncia così sul rischio di esposizione del consumatore a seguito dell'assunzione di carni provenienti da animali sensibili alla malattia o da focolai di encefalopatia spongiforme trasmissibile (EST).

Il parere, pubblicato sul sito del Ministero della Salute, fa seguito ad una iniziativa della Direzione Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari, che chiedeva se possa essere definito "accettabile" il rischio di esposizione del consumatore alla Proteina prionica patologica (PrPSC) in caso di adozione delle deroghe al regolamento CE n. 727/2007; la Direzione chiedeva al CNSA anche se sussistano rischi accettabili di esposizione del consumatore di contrarre la malattia in seguito al consumo di carni ovicaprine provenienti da soggetti sensibili e da focolai di EST".

Un' efficace riduzione dei livelli complessivi di esposizione dei consumatori all'infettività da EST si può avere, piuttosto che con l'eradicazione dei focolai, soprattutto attraverso una diminuzione della prevalenza delle EST ovi-caprine sul territorio nazionale con i piani di selezione genetica in tutti gli allevamenti ovi- caprini al fine di aumentare il numero dei genotipi resistenti e conseguente riduzione del carico infettante cui il consumatore potrebbe essere potenzialmente esposto. Pertanto, il parere del Comitato conclude auspicando "un incremento dei piani di selezione genetica di animali resistenti già previsti dall'attuale normativa".

pdfIL_PARERE_DEL_CNSA.pdf91.87 KB