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CONVEGNO ONE HEALTH

One Health, la consulta randagismo e il modello lombardo

One Health, la consulta randagismo e il modello lombardo
In Lombardia, la Consulta per gli animali d'affezione e la prevenzione randagismo "è diventata un osservatorio privilegiato, un modello da proporre con forza a tutte le Regioni".

L'ha dichiarato il Presidente di Anmvi Lombardia, Francesco Orifici, alla tavola rotonda "Misure e collaborazioni per la prevenzione, il contenimento e il controllo delle zoonosi" che si è svolta lunedì a Milano,nell'ambito del convegno organizzato da HPS AboutPharma, con il contributo di MSD Animal Health e il patrocinio di ANMVI Nazionale.

Evoluzione dei canili e dei rifugi lombardi- Francesco Orifici- anche in veste di componente della Consulta regionale per la tutela animale e la prevenzione del randagismo- ha portato una testimonianza diretta dell'approccio one health contro le zoonosi da vettore, tracciando una traiettoria storica dei canili sanitari e rifugio lombardi. "Da oggetto di monitoraggio per la Leishmaniosi, da qualche anno stanno vedendo una importante trasformazione"- ha spiegato.  In passato, alle origini della Legge 281/93, canili e rifugi raccoglievano prevalentemente animali randagi del territorio, poi hanno visto il transito di animali provenienti dal Sud, con varie modalità (staffette, rinunce di proprietà, abbandono sul territorio) e le loro varie problematiche legate alle malattie infettive e parassitarie. "Attualmente - ha sottolineato Orifici- i canili sono in prevalenza occupati da molossoidi con problematiche di tipo comportamentale che di fatto li rendono “lungodegenti”. Il tema sfocia nel sociale, ecco perchè "la Consulta è il luogo che a maggior titolo si candida a rilevare puntualmente le nuove tendenze che generalmente hanno una base sociale".

La Società nel concetto One Health- Quando si parla di One Health solitamente si parla del trinomio Uomo-Animali-Ambiente. La proposta del Presidente di Anmvi Lombardia è di "introdurre un ulteriore elemento, quello sociale inteso come evoluzioni degli stili di vita,  mode,  abitudini alimentari,  di consumo, modificazioni nella vita lavorativa e del tempo libero". Mutazioni, spiega Orifici, "che generano interazioni fra le tre classiche entità, che devono essere monitorate e alle quali noi che ci occupiamo di salute, dobbiamo prestare attenzione". 

Un modello per altre regioni- "La Consulta- ha concluso Orifici- "è una realtà che ha portato grandi risultati  anche innovativi, a livello nazionale: come ad esempio l’introduzione, dell’obbligo di identificazione tramite microchip di tutti i gatti nati dopo il 1 gennaio 2020, prima regione in Italia, seguita successivamente solo dalla Regione Puglia". Rappresenta quindi un modello di cui siamo orgogliosi, da proporre con con forza a tutte le Regioni.

La Consulta lombarda- La Consulta per gli animali d'affezione e la prevenzione randagismo è l’organo regionale composto da rappresentanti di tutte le diverse categorie che svolgono un ruolo attivo attorno a queste problematiche: veterinari regionali e ATS e delle Associazioni di categoria, rappresentanti dei Comuni e delle Associazioni animaliste, rappresentanti della Facoltà di Medicina Veterinaria e da un rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale. E’ la sede in cui affluiscono le esperienze di chi lavora sul campo con diversi ruoli e prospettive e trova confronto nell’individuazione delle criticità, nella valutazione delle possibili modalità per la loro soluzione e dove si stabilisce la ripartizione delle risorse a disposizione tra le 9 ATS territoriali.

Il Presidente di Anmvi Lombardia Francesco Orifici è stato confermato nel mandato corrente della Consulta. Il 21 febbraio scorso sono iniziati i lavori preparatori del nuovo Piano triennale regionale per la prevenzione del randagismo.

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