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VETERINARIA E FARMACIA

In Lombardia "disagi da mettere in conto, ma Rev parte"

In Lombardia "disagi da mettere in conto, ma Rev parte"
Best practice e sinergie per la REV in Regione Lombardia. Se ne è parlato all'incontro "La Veterinaria in farmacia e la Farmacia petferenziale"

Sabato scorso, a pochi giorni dalla  REV obbligatoria, Cosmofarma 2019 si è occupata della principale innovazione tecnologica del settore del farmaco veterinario. L'occasione è stata offerta da Msd Animal Health, che nel contesto fieristico bolognese ha organizzato un incontro dedicato al progetto della Farmacia Petferenziale, che sviluppa il versante consulenziale verso i proprietari di pet, in stretta collaborazione con i medici veterinari. A presentarlo è stato Paolo Sani, AD dell'azienda, mentre  Filippo Boschetti, direttore di Iqvia, ha descritto lo scenario di mercato.

Di ricetta elettronica hanno parlato la Presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, il dirigente regionale Antonio Vitali, dell’Unità organizzativa Veterinaria di Regione Lombardia e il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi.

Collaborazione sulla REV- Melosi ha evidenziato l'esigenza di stringere la collaborazione tra farmacisti e veterinari, incoraggiando tutti a leggere con attenzione l’ultimo aggiornamento del manuale operativo del Ministero. Concorde il Segretario di Federfarma Lombardia, Giampiero Toselli: «Federfarma ha inviato nei giorni scorsi una circolare sull’argomento» ha confermato Toselli «il manuale operativo è una lettura assolutamente indispensabile e il mio suggerimento è di non fermarsi soltanto alla sezione dedicata al farmacista, ma di studiarsi anche la parte dedicata al medico veterinario e al distributore, in modo da comprendere le procedure cui si deve ottemperare e trovare la reciproca collaborazione».

La partenza della REV in Lombardia- «Dall’inizio dell’anno» ha spiegato Antonio Vitali, «sono più di 60mila le rev già emesse dai veterinari lombardi, la metà circa dei quali risulta già accreditata al sistema informativo del Ministero. Fanno ancora meglio le farmacie, il 90% delle quali risulta già registrata».
L’esperienza lombarda, dunque, è quella che più di tutte può fornire indicazioni sulle criticità evidenziate fin qui dalla dematerializzazione. «Come tutte le innovazioni importanti» ha osservato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Milano e Lombardia «all’avvio qualche disagio va sempre messo in conto, ma siamo convinti che nel tempo la rev agevolerà il lavoro delle farmacie proprio com’è accaduto con la ricetta elettronica Ssn, anch’essa accolta inizialmente dai farmacisti con una certa diffidenza».

La questione dei gestionali già in uso- «I gestionali delle farmacie vanno ancora agganciati al sistema informativo ministeriale» ha osservato Toselli, «ma il carico di lavoro che questo genera è finora ben gestito dalle farmacie lombarde e in ogni caso il problema verrà superato a breve». Qualche difficoltà in più invece, per i medici veterinari: «Anche i nostri gestionali non sono ancora collegati alla piattaforma del Ministero» ha evidenziato Melosi «quindi compiliamo la ricetta due volte, sul nostro computer e poi sul sistema».

Il modello gestionale lombardo- La Regione, con la sua società di servizi Lombardia Informatica sta lavorando per rendere il Siss (Sistema informativo sociosanitario) una sorta di Sac della ricetta veterinaria dematerializzata: «Con questo intervento» ha detto Vitali «entrambi i professionisti potranno lavorare la rev direttamente dai loro gestionali. La nuova funzionalità sarà a disposizione dei farmacisti già dai prossimi giorni, i medici veterinari dovranno attendere qualche settimana in più».

Il mercato veterinario in farmacia- Il comparto dei prodotti veterinari – medicinali e non – rappresenta oggi uno dei pochi segmenti del mercato della farmacia che cresce a un ritmo stabilmente positivo. Lo confermano i dati di Iqvia: nel 2018 il giro d’affari del pet sfiora i 340 milioni di euro, in crescita del 6,8% rispetto all’anno precedente. Ed è l’incremento più forte tra i panieri che compongono l’area “non rimborsata” della farmacia: i segmenti Otc (farmaci senza ricetta e integratori) e personale care (igiene e beauty) salgono rispettivamente del 3,9 e dello 0,7%, la patient care (presidi e dispositivi) arretra dell’1,8%, i nutrizionali (alimenti speciali e dietetici) calano dello 0,9%.