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RABBIA SILVESTRE

Ministero della Salute: il Veneto è di nuovo indenne dalla rabbia

Ministero della Salute: il Veneto è di nuovo indenne dalla rabbia
Ne dà notizia l'assessore Daniele Stival: "La novità ci è stata formalizzata con una nota dal Ministero della Salute".

L'intero territorio del Veneto ha riacquisito, dopo oltre 3 anni, lo status di indennità dalla rabbia silvestre che, a partire dal 2008-2009, aveva progressivamente colpito le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e parte delle Province Autonome di Bolzano e Trento.

Stival, Assessore all'Identità Veneta, alla Protezione Civile, alla Caccia e ai Flussi Migratori, ha diffuso un comunicato stampa in cui parla di "novità molto positiva", perché questa situazione "aveva creato molti disagi anche al mondo venatorio per la movimentazione e la vaccinazione dei cani. Un mondo venatorio che ha dato un notevole contributo all'eradicazione della malattia, collaborando al presidio del territorio e monitorando ovunque possibile l'andamento delle campagne vaccinali e la presenza di eventuali animali infetti".

Nell'ultima riunione dell'Unità di crisi nazionale è stato attestato che sono trascorsi i 2 anni di vaccinazione dall'ultimo caso accertato, come richiesto dall'Unione Europea e che i dati di sorveglianza della malattia risultano favorevoli.

Oltre a prospettare la decadenza dell'obbligo vaccinale per i cani, l'ultimo verbale dell' Unità di Crisi trasmesso dal Ministero della Salute alle Regioni ha posto l'accento sul piano biennale di vaccinazione orale delle volpi (2013-2014) che verrà svolto solo nella Regione Friuli Venezia Giulia lungo il confine con la Slovenia, che manterrà la vaccinazione per tutto il 2013.A preoccupare le autorità nazionali è stato un caso probabilmente di origine vaccinale accertato nel comune di Tolmin, a circa 10 chilometri dal confine italiano.