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DDL MASAF

Tutela del made in Italy, controlli e sanzioni: ddl in Senato

Tutela del made in Italy, controlli e sanzioni: ddl in Senato
Approda all'Assemblea del Senato il disegno di legge di iniziativa governativa (Masaf) "Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani".

Il ddl è un provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica e ha già incassato il via libera, il 24 giugno, della Commissione Bilancio.

Il provvedimento  si propone di contrastare le frodi nel settore agroalimentare, in termini di "specificità delle condotte sanzionate" e di inasprimento delle sanzioni. Il ddl interviene anche sulla disciplina vigente in tema di tracciabilità dei prodotti e sul sistema dei controlli nel settore alimentare.

Cabina di regia per i controlli amministrativi nel settore agroalimentare- Il ddl istituisce una Cabina di regia presso il Masaf con il compito di redigere annualmente il Piano operativo dei controlli agroalimentari. La Cabina di regia può avvalersi di un tavolo tecnico di supporto.

Tracciabilità del latte e dei prodotti della filiera bufalina - Nell'ambito del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) il ddl istituisce una  piattaforma informatizzata denominata “Registro unico delle movimentazioni del latte di bufala e dei suoi derivati”.  Si prevede che gli allevatori bufalini, i trasformatori e gli intermediari di latte di bufala inseriscano quotidianamente nella piattaforma:
-i dati di produzione, trasformazione e commercializzazione del latte di bufala e dei prodotti da esso ottenuti
-i coadiuvanti e additivi qualora impiegati
-i quantitativi di latte di bufala o suoi derivati provenienti da Paesi dell'Unione europea e da Paesi terzi.
Questa piattaforma - esplicita il ddl- assicura l'interoperabilità con la Banca dati nazionale (BDN) del sistema nazionale di identificazione e registrazione I&R per consentire all'autorità competente di effettuare i controlli ufficiali del latte e dei prodotti di origine animale ai sensi del regolamento (UE) 2017/625, compresi quelli, anche di tipo incrociato, sulla tracciabilità del latte bufalino alla stalla e dei prodotti di trasformazione presso i caseifici, verificando altresì la resa effettiva del latte bufalino trasformato.

Decreto attuativo del Masaf- Con decreto a 90 giorni del Masaf saranno definiti gli adempimenti dei soggetti della filiera bufalina e, in particolare, i tempi e le modalità di inserimento dei dati nella piattaforma. Di conseguenza decade la precedente piattaforma informatica "Tracciabilita' della filiera bufalina" gestita, in cooperazione applicativa, dal SIAN e dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

Piano straordinario di controllo nazionale- Per garantire il rispetto delle norme in materia di tracciabilità, il Masaf predisporrà un « piano straordinario di controllo nazionale » per i prodotti lattiero-caseari con denominazione di origine protetta e indicazione geografica tipica, in coerenza con le disposizioni che disciplinano le modalità di svolgimento dei controlli ufficiali di cui al regolamento (UE) 2017/625.
Sono previste attività ispettive volte a verificare la coerenza tra i quantitativi di latte e le cagliate di latte di bufala prodotto o introdotto in Italia rispetto alla produzione della mozzarella di bufala campana DOP e alla mozzarella di latte di bufala generica, attraverso controlli periodici presso tutti i soggetti della filiera bufalina e presso le strutture frigo censite in Italia per lo stoccaggio del latte e delle cagliate di latte bufalino, le stalle di produzione di latte di bufala, i raccoglitori-trasportatori e i caseifici che ritirano il latte bufalino, oltre che sui prodotti derivati dal latte di bufala durante le fasi di produzione e commercializzazione.
I controlli sono altresì diretti a verificare l'adeguatezza delle strutture produttive di mozzarella di bufala campana DOP 
Il piano di controllo è dotato di un finanziamento  pari a 250.000 euro per l'anno 2025.

Blocco ufficiale temporaneo- Qualora l'organo accertatore rilevi violazioni documentali di carattere formale che non comportano il rischio di immissione in commercio di prodotti inidonei al consumo umano o animale, dispone il blocco ufficiale temporaneo del prodotto oggetto del controllo o dei mezzi tecnici della produzione, quali sementi, prodotti fitosanitari, fertilizzanti, mangimi, prodotti impiegati come coadiuvanti e additivi o comunque qualsiasi prodotto impiegato per ottenere un prodotto agroalimentare, al fine di consentire l'acquisizione della documentazione idonea a dimostrarne la regolarità. L'organo accertatore vincola il prodotto con le modalità ritenute opportune affidandone la custodia all'operatore del settore alimentare destinatario del controllo e informa immediatamente l'autorità amministrativa competente con invio del processo verbale di disposizione del blocco.
Avverso il provvedimento di blocco ufficiale temporaneo è ammesso ricorso all'autorità competente, ai sensi dell'articolo 7 del regolamento (UE) 2017/625. 

Destinazione a scopi benefici dei prodotti alimentari confiscati- Il giudice può disporre la donazione di prodotti alimentari idonei al consumo umano, non contraffatti, non deteriorati e in linea con i termini minimi di conservazione o con la data di scadenza, di cui abbia ordinato la confisca. Tali prodotti possono essere  assegnati, per la distribuzione gratuita a persone bisognose, a enti territoriali, a enti caritatevoli o ad altri enti pubblici.  In caso di prodotti alimentari idonei al consumo animale, il giudice può adottare un provvedimento analogo in favore di animali abbandonati, per l'alimentazione degli stessi.
Filiera alimentare, ddl riorganizza sanzioni e tracciabilità 

Ddl n. 1519 Ddl n. 1519
Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani