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LE REAZIONI

Animali nella Costituzione, "conciliate sensibilità diverse"

Animali nella Costituzione, "conciliate sensibilità diverse"
Il testo approvato dalla Commissione Affari Costituzionale ha messo d'accordo tutte le forze politiche. Le dichiarazioni.


Soddisfazione bipartisan per il compromesso raggiunto oggi sull'ingresso degli animali nella Costituzione. Nel corso del dibattito in Commissione Affari Costituzionali, la senatrice Loredana De Petris  (Misto-LeU-Eco) ha espresso soddisfazione per l'approvazione di "una riforma attesa da diverse legislature, che - modificando gli articoli 9 e 41 della Costituzione - attribuisce una tutela di rango costituzionale non solo all'ambiente, ma anche agli animali". La senatrice ritiene particolarmente importante, inoltre, che sulla definizione del testo si sia individuata una convergenza ampia e auspica che questo possa favorire una rapida approvazione definitiva.

Anche il senatore Perilli (M5S) ha manifestato il proprio apprezzamento "per il proficuo e intenso lavoro svolto dalla Commissione, attraverso una istruttoria particolarmente estesa, che ha consentito di realizzare una sintesi tra i differenti orientamenti, introducendo in Costituzione un principio universale, al di là delle diverse sensibilità delle forze politiche su questo argomento".
Perilli ha inoltre auspicato che la Conferenza dei Capigruppo possa calendarizzare quanto prima il disegno di legge costituzionale in Assemblea e sottolineato che "per la prima volta si fa riferimento anche alla tutela degli animali"

Il senatore Ferrazzi (PD) ha  sottolineato l'importanza del risultato raggiunto, "su un tema non scontato, su cui inizialmente si registravano opinioni radicalmente differenti. In tempi piuttosto rapidi, invece, è stata individuata una formulazione condivisa, corrispondente all'accresciuta sensibilità dell'opinione pubblica su questi temi".
Ferrazzi ha evidenziato che" il riconoscimento della tutela dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità rappresenta un vero e proprio capovolgimento della visione antropocentrica del mondo. Vi è finalmente la consapevolezza - ha detto- che l'uomo è parte dell'ecosistema e che danneggiando l'ambiente arreca danno anche a se stesso, come non manca di sottolineare anche il Papa quando sollecita a una maggiore cura del creato. Tutto questo, inoltre, deve essere visto in funzione delle future generazioni, nei confronti delle quali quelle presenti hanno il dovere di preservare le risorse naturali necessarie al mantenimento della vita umana e al suo sviluppo".

Si associa alle manifestazioni di apprezzamento per il lavoro svolto da tutta la Commissione anche il senatore Augussori (Lega). Un risultato "anche grazie all'impegno costante del Presidente e della relatrice e alla approfondita conoscenza della tecnica legislativa e parlamentare del senatore Calderoli, ritiene sia stato conseguito un risultato che è espressione della politica più alta e nobile, a dimostrazione che è possibile trovare un punto di convergenza anche superando presunte contrapposizioni ideologiche".

Per il senatore Bressa (Aut (SVP-PATT, UV) "era ormai indifferibile l'adeguamento della Costituzione a una nuova sensibilità dell'opinione pubblica e della stessa politica all'esigenza di tutelare l'ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi e gli animali".

"Nonostante i differenti punti di vista, che nel corso dei lavori hanno seriamente ostacolato il raggiungimento di una posizione condivisa- ha dichiarato il senatore Vitali (FIBP-UDC) -  è stato possibile individuare una formulazione del testo che ha poi soddisfatto tutte le forze politiche, in particolare sulle forme di tutela degli animali, la cui individuazione è ora demandata al legislatore ordinario.

Ha espresso una valutazione "estremamente positiva" anche il senatore Grimani a nome del Gruppo Italia Viva.

Gli animali entrano nella Costituzione: primo sì