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DECRETO SOSTEGNI

Covid e Psa: chiesti sostegni per la filiera suina protetta

Covid e Psa: chiesti sostegni per la filiera suina protetta
L'emergenza Covid-19, le dispute sui mercati mondiali e la Peste suina africana minacciano le denominazioni di origine protette (Dop) e le indicazioni geografiche protette (Igp) della salumeria made in Italy.



Un ordine del giorno presentato dal Senatore Francesco Mollame (Lega) punta ad ottenere dal Governo un contributo finanziario pubblico per gli operatori della filiera suina. Il contributo andrebbe a coprire, sia pure parzialmente, i costi delle verifiche sul rispetto dei disciplinari Dop e Igp. La concessione di un sostegno pubblico è prevista dal Regolamento Europeo 1151/12  rileva Mollame, il cui ordine del giorno sarà esaminato a Palazzo Madama, durante la conversione in legge del Decreto Sostegni.

Mollame chiede "un aiuto concreto, immediato e significativamente superiore" in favore di 43 produzioni Dop e Igp a base di carne della salumeria nazionale. Il comparto è soggetto alla verifica del rispetto del disciplinare Dop o Igp, prima dell'immissione in commercio del prodotto, con costi annuali "rimasti invariati anche durante questa fase di crisi economica".

Non solo Covid-19. Una crisi congiunturale "affligge il settore da ormai due anni"- afferma Mollame-  rendendo "particolarmente critica la salvaguardia della produzione del tipico suino italiano pesante (connotato da maggior peso ed età e dunque maggiori costi di produzione e macellazione)". Il riferimento è alle dispute commerciali tra USA e UE e tra USA e Cina e all''epidemia della PSA (Peste Suina Africana) in Cina ed in Europa, "malattia esclusivamente veterinaria che ha decimato i capi-suini ed ha causato carenze di materie prime e difficoltà nell'assicurare le forniture di carni suine per l'alimentazione umana".