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LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Commercio di animali, emendamento per sopprimere restrizioni

Commercio di animali, emendamento per sopprimere restrizioni
La Commissione Politiche Europee sta emendando i criteri, già approvati dal Senato, per l'adeguamento nazionale al nuovo Regolamento di Sanità Animale.


Con l'articolo 14 della Legge di delegazione europea 2019-2020 il Parlamento sta dettando i principi e i criteri a cui dovrà attenersi il Ministero della Salute nella stesura dei decreti legislativi che uniformeranno l'ordinamento italiano al Regolamento 2016/429 ( c.d. Animal Health Law). L'iter dell'articolo 14, dopo l'approvazione in Senato, è ora alla Camera dei Deputati, dove la Commissione Politiche Europee sta esaminando alcune proposte di emendamento, a firma degli Onorevoli Caretta, Ciaburro, Montaruli, Mantovani.

Commercio di animali- Le modifiche suggerite dai Deputati Caretta, Ciaburro, Montaruli e Mantovani sono volte a sopprimere  ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette.
Si tratta di un criterio introdotto e approvato dal Senato su proposta della Senatrice Loredana Depetris (Leu).

"Drastica" semplificazione- Gli On Montaruli e Mantovani chiedono che nell'adeguare al Reg. 2016/429 la normativa italiana in  materia di sanità e benessere animale, i decreti legislativi di futura adozione si diano l'obiettivo di "una piena valorizzazione dei risultati già raggiunti e di una drastica semplificazione degli adempimenti per le imprese evitando ogni ulteriore onere che vada al di là delle misure strettamente richieste dalla normativa europea".

MinSal, Mipaaf e organizzazioni agricole- Il Ministero della salute viene individuato come "autorità competente veterinaria centrale" .Un emendamento degli stessi Montaruli e Mantovani chiede che - nella emanazione, l'implementazione ed il monitoraggio delle misure attuative della normativa comunitaria in materia di sanità animale- "il  Ministero della salute opera in stretto coordinamento con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nonché consulta in maniera continua ed istituzionale le organizzazioni professionali agricole di rilevanza nazionale".

Attività non ufficiali e Banche Dati - Nell'individuare la delega di alcune attività ufficiali ai "veterinari non ufficiali"- Montaruli, Mantovani chiedono che cià avvenga "senza alcun nuovo onere per le imprese di allevamento". E che  la connessione tra la Banca dati delle anagrafi zootecniche e  i sistemi informativi del Ministero della salute e delle Regioni si realizzi "concentrando nella Banca dati nazionale tutti i dati raccolti attraverso altri sistemi di rilevamento che fanno capo alle strutture di allevamento evitando il proliferare di banche dati zootecniche anche con altre finalità".


Legge di delegazione europea 2019-2020.