• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 33145
cerca ... cerca ...

Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità da gennaio 2026. Buone feste!


LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Commercio di animali, emendamento per sopprimere restrizioni

Commercio di animali, emendamento per sopprimere restrizioni
La Commissione Politiche Europee sta emendando i criteri, già approvati dal Senato, per l'adeguamento nazionale al nuovo Regolamento di Sanità Animale.


Con l'articolo 14 della Legge di delegazione europea 2019-2020 il Parlamento sta dettando i principi e i criteri a cui dovrà attenersi il Ministero della Salute nella stesura dei decreti legislativi che uniformeranno l'ordinamento italiano al Regolamento 2016/429 ( c.d. Animal Health Law). L'iter dell'articolo 14, dopo l'approvazione in Senato, è ora alla Camera dei Deputati, dove la Commissione Politiche Europee sta esaminando alcune proposte di emendamento, a firma degli Onorevoli Caretta, Ciaburro, Montaruli, Mantovani.

Commercio di animali- Le modifiche suggerite dai Deputati Caretta, Ciaburro, Montaruli e Mantovani sono volte a sopprimere  ulteriori misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all'importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette.
Si tratta di un criterio introdotto e approvato dal Senato su proposta della Senatrice Loredana Depetris (Leu).

"Drastica" semplificazione- Gli On Montaruli e Mantovani chiedono che nell'adeguare al Reg. 2016/429 la normativa italiana in  materia di sanità e benessere animale, i decreti legislativi di futura adozione si diano l'obiettivo di "una piena valorizzazione dei risultati già raggiunti e di una drastica semplificazione degli adempimenti per le imprese evitando ogni ulteriore onere che vada al di là delle misure strettamente richieste dalla normativa europea".

MinSal, Mipaaf e organizzazioni agricole- Il Ministero della salute viene individuato come "autorità competente veterinaria centrale" .Un emendamento degli stessi Montaruli e Mantovani chiede che - nella emanazione, l'implementazione ed il monitoraggio delle misure attuative della normativa comunitaria in materia di sanità animale- "il  Ministero della salute opera in stretto coordinamento con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nonché consulta in maniera continua ed istituzionale le organizzazioni professionali agricole di rilevanza nazionale".

Attività non ufficiali e Banche Dati - Nell'individuare la delega di alcune attività ufficiali ai "veterinari non ufficiali"- Montaruli, Mantovani chiedono che cià avvenga "senza alcun nuovo onere per le imprese di allevamento". E che  la connessione tra la Banca dati delle anagrafi zootecniche e  i sistemi informativi del Ministero della salute e delle Regioni si realizzi "concentrando nella Banca dati nazionale tutti i dati raccolti attraverso altri sistemi di rilevamento che fanno capo alle strutture di allevamento evitando il proliferare di banche dati zootecniche anche con altre finalità".


Legge di delegazione europea 2019-2020.