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DDL IN SENATO

Avvelenamenti, una legge per tutelare il cane da tartufo

Avvelenamenti, una legge per tutelare il cane da tartufo
Riunite in un testo unificato tre disegni di legge per tutelare il patrimonio tartufigeno e con esso il cane da tartufo.

La Commissione Agricoltura  del Senato sta lavorando ad una nuova legge sui tartufi destinati al consumo, disciplinandone le fasi di ricerca, raccolta, coltivazione e commercializzazioni.  I tre disegni di legge presentati al riguardo sono stati unificati in un unico testo, che costituirà la base del successivo iter parlamentare.

A redigerlo, ad inizio anno, è stato il relatore Sen Gianpaolo Vallardi (Lega) aprendo alle audizioni e alla presentazioni di emendamenti.

Protocollo anti-avvelenamenti- Nelle azioni a tutela del patrimonio tartufigeno nazionale, il disegno di legge fa rientrare anche la tutela del cane da tartufo, prevendendo l'elaborazione di un protocollo per contrastrare l'avvelenamento, un fenomeno che dovrà essere affrontato dalle Regioni entro un anno dall'entrata in vigore della legge.

Massimo due cani e che siano addestrati- Nelle norme generali di cerca e raccolta, si prevede l'ausilio di un numero massimo di due cani "addestrati o in fase addestramento". E' espressamente vietata la ricerca e la raccolta dei tartufi senza l'ausilio del cane, o con più di due cani, compresi quelli in addestramento".
In seguito ad un eventuale  scavo per la raccolta del tartufo integro, limitato al luogo in cui il cane abbia individuato il tartufo, viene resa obbligatoria la riempitura delle buche . Pena sanzioni per condotte anti-ambientali. Nel testo del Sen Vallardi viene considerata lesiva  del patrimonio nazionale tartufigeno "la raccolta senza ausilio del cane addestrato". La sanzione pecuniaria va dai 300 ai 6.000 euro.

La vigilanza è affidata al Corpo Forestale dei Carabinieri.

Disposizioni in materia di tartufi