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IL CASO

USA: nei pet positivi Covid non è causa primaria di morte

USA: nei pet positivi Covid non è causa primaria di morte
Si sa ancora poco su come l'uomo infetti gli animali domestici. I Veterinari USA: contagio fra i 5 e i 10 giorni post-esposizione.

Le autorità sanitarie dell'Alabama (USA) stanno approfondendo il decesso di un gatto confermato positivo al SARS-CoV-2 post mortem. I primi patologi veterinari avevano riscontrato lesioni significative nel sistema nervoso, tipiche delle infezioni batteriche, ma suggerendo che il virus SARS-CoV-2 non fosse la causa principale di morte. Successivamente, alcuni campioni sono stati inoltrati al Laboratorio di riferimento nazionale (National Veterinary Services Laboratories-NVSL) che proprio in questi giorni ha confermato la positività del gatto al nuovo coronavirus.

Studiare i casi a scopo di prevenzione- Il Veterinario Dee W. Jones (Alabama Department of Public Health) spiega che le infezioni negli animali vengono sempre esaminate attentamente dai funzionari di sanità pubblica, perchè "non sappiamo molto sulla frequenza con cui gli animali vengono infettati, quindi questo caso ci ha dato l'opportunità di raccogliere informazioni utili a prevenire più infezioni negli animali da compagnia".

Allo stato delle evidenze, gli animali da compagnia non sono responsabili dell'infezione delle persone. Si ritiene possibile il contrario: i contagi dall'uomo agli animali si verificano principalmente da 5 a 10 giorni dopo l'esposizione a una persona positiva. I casi di SARS-CoV-2 negli animali continuano comunque ad essere considerati  "molto rari".
Jones aggiunge: "Stiamo lavorando con il veterinario curante e con il proprietario per raccogliere maggiori informazioni sulla storia sanitaria del gatto e degli altri animali da compagnia della famiglia. In questo stadio della pandemia, gli animali da compagnia non sembrano esposti al rischio di contrarre forme gravi dal virus SARS-CoV-2 ".

Anche i Veterinari dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie rilevano che in quasi tutti i decessi di animali associati al virus SARS-CoV-2, gli animali in questione avevano sviluppato più di una infezione o avevano altri problemi di salute concomitanti. Finora, si ritiene che meno di 10 decessi di animali negli Stati Uniti avessero qualche collegamento secondario con la pandemia di COVID-19.

Raccomandazioni ai proprietari- Le protezioni e le cautele per gli animali sono le stesse che si applicano per le persone. Per aiutare a proteggere gli animali da compagnia, i proprietari di animali  malati di COVID-19 dovrebbero aderire alle seguenti linee guida:
- evitare il contatto con animali domestici e altri animali, come si farebbe con altre persone
- fare in modo che un altro membro della famiglia si prenda cura degli animali domestici mentre si è in isolamento
- evitare il contatto (accarezzare, coccolare, contatto facciale) con l'animale
- indossare una mascherina e lavare le mani prima di dare da mangiare o di prendersi cura dell'animale, se non possono accudirlo altri
- non portare da solo il proprio animale da compagnia dal veterinario
- informare il veterinario di essere malati di COVID-19

Test sugli animali- Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Alabama ricorda un veterinario può richiedere un test SARS-CoV-2 sull'animale da compagnia solo quando un membro della famiglia ha ricevuto una diagnosi di COVID-19 nei 14 giorni precedenti e quando l'animale mostra sintomi respiratori e ha avuto un'esposizione diretta al proprietario positivo.
Se l'animale risulta positivo per SARS-CoV-2, la raccomandazione è di isolarlo da tutti gli altri membri della famiglia, inclusi altri animali domestici.(fonte)