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CORTE COSTITUZIONALE

Forestali nell'Arma: assorbimento legittimo e ragionevole

Forestali nell'Arma: assorbimento legittimo e ragionevole
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate da tre TAR. Non c'e stata nessuna millitarizzazione forzata.


La Corte Costituzionale le ha discusse il 16 aprile ha discusso le questioni sollevate da treTribunali amministrativi regionali (Abruzzo, Veneto, Molise) sulla legittimità della riforma che nel 2016 ha soppresso il Corpo forestale dello Stato (CfS) e ha previsto l’assorbimento del personale nell’Arma dei Carabinieri.
 
Un nota stampa della Consulta riferisce che le questioni sollevate dai TAR "sono state dichiarate non fondate".
La Corte ha infatti ritenuto che sia la legge delega sia il decreto delegato non presentano vizi di costituzionalità in quanto le relative scelte sono il frutto di un bilanciamento non irragionevole tra le esigenze di riorganizzazione dei servizi di tutela forestale e quelle di salvaguardia delle posizioni del personale forestale.

Le ragioni dei ricorrenti- Con la riforma che ha assorbito la Forestale nei carabinieri, il personale del Corpo che voleva continuare ad operare nel comparto sicurezza ha dovuto accettare una “militarizzazione forzata’ perché l’unica alternativa possibile era andare in altre amministrazioni dello Stato.
Con conseguenze anche sul piano dei diritti civili: un militare non può, per esempio, scioperare e vede limitate libertà quali quella di associazione e quella di esercizio dell’attività politica. Così alcuni ex appartenenti al Corpo Forestale che volevano restare nel comparto sicurezza ma non diventare militari hanno fatto ricorso.
Inoltre- sosteneva il TAR Abruzzo- pur riconoscendone adeguata la professionalità e il livello di protezione assicurato all’ambiente, si è provveduto a smembrare il Corpo Forestale dello Stato, per razionalizzare i costi, ma senza evidenziare alcuno specifico e concreto criterio di risparmio.

I tre Tar investiti della questione l'hanno girata alla Consulta che ne ha escluso la fondatezza. Il deposito della sentenza della Corte Costituzionale è in corso di pubblicazione.